Rimani aggiornato su tutti gli eventi di Gubbio!

Oggi compie 81 anni Terence Hill cittadino onorario di Gubbio

Terence Hill nei panni di Don Matteo

Il padre era originario di Amelia, la madre di Dresda. Lui giramondo e cittadino onorario di Gubbio dal 28 febbraio 2014 quando l’allora commissario straordinario del Comune, Maria Luisa D’Alessandro, ha conferito a Terence Hill l’onorificenza con una cerimonia pubblica nella sala Trecentesca di palazzo Pretorio. Oggi il popolare attore amatissimo dal pubblico compie 81 anni, essendo nato il 29 marzo 1939 a Venezia. Mario Girotti è il nome di battesimo di quello che tutti conosciamo come Terence Hill, l’attore che partito da Amelia, ha conquistato i favori prima del cinema e poi della televisione. Da umbro d’origine è tornato insieme alla produzione Lux Vide e alla Rai nella sua Umbria, con Don Matteo dapprima a Gubbio per quasi vent’anni in 8 fortunatissime serie, poi, dopo sfide all’ultimo sangue tra campanili, a Spoleto, nello scenario della scalinata del duomo dove sul set è stata anche allestita la caserma dei carabinieri con il maresciallo Nino Cecchini interpretato da Nino Frassica.

Fin da giovane Terence Hill ha dimostrato attitudini diventate poi tipiche di alcuni suoi personaggi, in particolare quelli nati in coppia con l’inseparabile Bud Spencer, ovvero un certo carattere scanzonato e una buona dose di intraprendenza. I suoi esordi nel mondo dello spettacolo avvengono per puro caso. Ancora giovanissimo Terence, viene notato casualmente dal regista Dino Risi che lo scrittura per una parte del film “Vacanze con il gangster” (1951). Poi intraprende in sordina la carriera di attore per mantenersi agli studi. Preso da un vortice di partecipazioni e richieste sempre più ampie, dopo tre anni di lettere classiche all’Università di Roma, decide di dedicarsi al grande schermo.

Poco dopo Luchino Visconti lo vuole nel film “Il Gattopardo”. Dopo questo esordio riesce ad avviare una carriera vera e propria che si rivelerà di successo. Nel 1967 mentre gira “Dio perdona io no” s’innamora e sposa una ragazza americana, Lori Hill. Decide anche di cambiare nome, prendendo spunto da un autore di storia latina che stava leggendo, Terenzio, e il cognome da quello della moglie: Mario Girotti diventa così Terence Hill. Il suo successo è legato soprattutto ad alcuni titoli del genere spaghetti western come gli indimenticabili “Lo chiamavano Trinità” (1971) e il suo seguito “Continuavano a chiamarlo Trinità”, in coppia con il sodale Bud Spencer. Seguiranno film altrettanto fortunati come “Altrimenti ci arrabbiamo” o “Io sto con gli ippopotami”.

Nel 1976 viene chiamato a Hollywood dove appare in “March or die” con Gene Hackman e dove recita in “Mister Miliardo” con Valerie Perrine. Dopo un periodo difficile dal punto di vista personale, eccolo nei panni di Don Matteo con i quali tiene compagnia da anni a milioni di italiani che, idelamente oggi gli fanno gli auguri. Anche da Gubbio