Dai cani ai gatti il passo è breve. Dopo l’area per la sgambatura al Teatro Romano in via di realizzazione e che sta sfociando in esposti e denunce perché la zona è archeologica, si è aperta la questione dell’oasi felina da tempo richiesta. Sotto elezioni il Comune si mobilita e il vicesindaco Alessia Tasso con il funzionario comunale Ubaldo Casoli hanno incontrato chi si sta impegnando per dare una colonia ai gatti.
Un appello per salvare la colonia felina e allo stesso tempo proporre la pet therapy è venuto da Jessica Baiocco, volontaria di Gubbio Soccorso, animali e ambiente. “Negli spazi della piscina comunale – spiega – c’è una colonia di gatti che, a causa dei lavori che si stanno effettuando nell’area, viene messa a rischio. La colonia è nota alla Asl, si tratta di una decina di gatti, tutti sterilizzati e che con gli interventi per la nuova guaina vanno incontro a grandi difficoltà, rischiando di rimanere invischiati e di riportare serie conseguenze”. La volontaria ha fatto diversi mesi fa una proposta all’Amministrazione Comunale che adesso si dice pronta a intervenire con le elezioni comunali alle porte: “Nell’area adiacente, sempre di proprietà comunale, c’è uno spazio che potrebbe essere risistemato e utilizzato per accogliere i gatti così da realizzare un’oasi felina. Mi occuperei di innalzare una recinzione per la protezione dei gatti che inoltre potrebbero essere d’aiuto per la pet therapy. Penso a coloro che non possono permettersi di avere in casa un animale ma anche agli anziani, come gli ospiti di case di riposo che potrebbero trarre grandi benefici trascorrendo un po’ di tempo con i mici”.
Tasso e Casoli hanno prospettato di inserire i gatti nella struttura del canile comprensoriale dove c’è un gattile che però è riservato ai felini che hanno patologia soprattutto trasmissibili. Questa ipotesi è stata dunque scartata ed è emersa la possibilità di utilizzare un terreno di proprietà comunale in via del Bottagnone tra il bocciodromo e l’ex Sporting Hotel (proposta da Casoli anche un’altra zona a ridosso del centro commerciale Le Mura ma subito scartata). Valutata inoltre la possibilità di confermare l’area interna alla piscina comunale ma in quel caso i lavori di recinzione e sistemazione dovrebbero ricadere sui privati. Queste due soluzioni sono gradite ma i promotori dell’oasi felina chiedono al Comune di farsi carico dei lavori per recinzione.
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