Non si fermano le prese di posizione per ridiscutere il progetto della nuova stazione di servizio lungo il tratto cittadino a ovest della strada statale Pian d’Assino, fortemente sostenuto dai LeD con spaccature nella stessa coalizione di Stirati.
Ora è uscita allo scoperto anche la sezione eugubina di Italia Nostra, presieduta da Ubaldo Emanuele Scavizzi che ha scritto al sindaco di Gubbio, Filippo Mario Stirati, esprimendo “parere negativo” parlando di “numerose criticità”.
L’associazione ambientalista evidenzia le problematiche dell’impatto sul paesaggio naturale e sul tessuto urbano della zona, parlando di “ennesima alterazione della vista” e di “ulteriore consumo di suolo all’interno di un anello stradale in variante già fortemente compromessa problematica, scriteriata, disomogenea ed eccessiva in un tessuto urbano di alto pregio storico. Un consumo di suolo che alterazione della vista da sud del centro eugubino”.
Per Italia Nostra “si avrebbe una ridondanza di impianti per la zona, di cui non si ravvisa di certo la necessità, senza contare che l’area è già gravata dalla presenza nelle vicinanze di svincolo e di impianti sportivi che causano già notevoli intasamenti e problemi alla circolazione”.
Scavizzi sottolinea anche come ci si debba interrogare “sull’utilità di un impianto che contempli distribuzione di carburanti fossili”, fino a chiedere “di annullare la realizzazione dell’impianto” invitando a studiare soluzioni alternative con Catria Energy Srl.
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