Ha scelto un social ieri sera il presidente del Gubbio, Sauro Notari, per tornare a parlare dopo la rumorosa sfuriata nella palazzina del “Barbetti” seguita alla sconfitta con la Sambenedettese, le esternazioni del direttore sportivo Stefano Giammarioli in difesa del lavoro del tecnico Vincenzo Torrente e il silenzio stampa parziale deciso dalla società dopo la vittoria di Arezzo che ha colpito soprattutto Giammarioli alla chiusura del mercato, con la reazione della tifoseria sfociata in due striscioni di protesta, fino al macabro gesto delle croci di cartone sulla Pian d’Assino unanimemente condannato.
Notari ha elogiato il tecnico, esprimendo la volontà di una conferma: “Con Torrente ci potrebbe essere un rinnovo”.
Sulle croci di cartone: “A questo punto – ha ironizzato – era meglio che mettevano le bare così la facevamo finita! Da due mesi mi stanno martellando. La gente deve starci vicino, non affossarci e basta”.
Sulla squadra: “Non è vero che costa meno. Quest’anno ho dovuto fare una fideiussione aggiuntiva. Vedo tante fesserie e mi piange il cuore, si agisce con malignità. Quest’anno sto spendendo tanto per via della situazione sanitaria che non era prevedibile, facendo tanti sacrifici. Questa squadra la prossima stagione insieme a due-tre ritocchi può fare veramente bene”.
Sul cerchio magico con i fedelissimi che lo circondano: “Ho messo le persone giuste al posto giusto e le critiche non sono giuste. Ho messo persone affidabili, come Giuseppe Pannacci e Massimiliano Francioni, per i tamponi e la stampa. Se sono antipatici a qualcuno è solo per questioni personali”.
Su Giammarioli: “Oggi è il direttore sportivo del Gubbio. Non mi risulta che ci sia stato un esonero, è tutto un castello montato e non capisco il polverone. Sono di campagna ma sono eugubino vero, e chi lo vuole capire lo capisce”.
Hai domande?
Trovaci sui social o Contattaci e ti risponderemo il prima possibile.