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Notari: “Orgoglioso del Gubbio e pronto al premio per la B. Arena uomo playoff. Col Modena le stesse magliette che hanno portato bene contro la Reggiana”

Il presidente del Gubbio, Sauro Notari (foto As Gubbio 1910)

C’è un finale di campionato tutto da vivere per confermare il sesto posto dopo la matematica qualificazione ai playoff: giovedì 14 aprile (ore 21) è atteso il Modena che vincendo al “Barbetti” conquisterebbe la Serie B con una giornata di anticipo e sarà seguito da oltre mille tifosi, poi il 23 aprile trasferta a Montevarchi per concludere la regular season. Il primo maggio scatteranno i playoff del girone.

Partecipano le squadre posizionate dal quinti al decimo posto in classifica nei due gironi in cui non è presente la squadra migliore quarta classificata dei tre gironi, mentre tocca alle squadre posizionate dalla sesta all’undicesima posizione in classifica nel girone in cui è presente la squadra migliore quarta classificata dei tre. All’interno di ciascun girone le squadre sono accoppiate in tre incontri in gara unica in base al piazzamento in classifica, con la migliore classificata che incontra in casa la peggiore e così via. Le squadre vincenti avranno accesso al secondo turno. In caso di parità al termine dei 90 minuti regolamentari, avrà accesso al secondo turno playoff del girone la squadra meglio classificata al termine della regular season.

Il Gubbio torna nei playoff dopo l’esperienza del 2016-2017 ricordando il sesto posto con 58 punti ottenuti con Giuseppe Magi in panchina: la corsa si fermò al primo turno contro la Sambenedettese vittoriosa al “Barbetti”.

Sauro Notari in otto anni di presidenza raggiunge per la seconda volta i playoff e la missione compiuta l’inorgoglisce.

Presidente, se l’aspettava così?

“Era l’obiettivo ben consolidato nella mia testa visto che lottavamo da mesi per questo. Ma al sesto posto non ci pensavo, la squadra è andata in crescendo e anche contro la Pistoiese ha mostrato il grande carattere che ci ha permesso di rimontare il doppio svantaggio. Noi facciamo meglio con le squade che giocano. Ora dal primo maggio vediamo che succede”.

Cos’ha fatto la differenza?

“La crescita dei giovani, ci sono stati dei ragazzi che strada facendo sono migliorati e la prossima stagione chi resterà con noi crescerà ancora di più per poter fare il salto di categoria. Sono contento di ciò che abbiamo, a me va bene la Serie C per giocare e divertirsi senza rinunciare a qualcosa di più se viene”.

Differenze con la stagione di Magi?

“Quell’anno avevamo giocatori per l’80-85 per cento arrivati, con più over che under. Ora ci sono tanti giovani. Questa squada può sempre esprimere qualcosa in più rispetto alla partita precedente. Magari qualche giovane può fare meglio già contro il Modena, penso per esempio a un elemento di qualità come D’Amico. Ne abbiamo diversi di talenti, vedi Righetti che terrei anche la prossima stagione. Ne parlerò con Santopadre”.

Giovedì sera col Modena lo stesso trattamento riservato alla Reggiana che da capolista a Gubbio perse la sua prima partita?

“Intanto ho chiesto di giocare con le stesse maglie. Sono scaramantico, tanto che quando vedo un gatto nero torno indietro. Tutte le partite vogliamo giocarle dando il massimo. Credo che sarà bello affrontare la capolista, sarà un orgoglio per tutti. Non vedo l’ora, diremo la nostra e poi sarà il campo a decidere. Prima della gara consegneremo a Madre Dorotea il contributo ricavato dall’iniziativa per la Casa Famiglia Santa Lucia. E’ una bella cosa anche questa”.

Chi vorrebbe incontrare subito ai playoff?

“Torrente ripete che si riparte tutti da zero e io condivido. Ciò che sarà, lo vedremo specialmente nelle prime gare che sono secche. Adesso le squadre sono diverse dall’andata, basta guardare Pistoiese e Viterbese che non meritano dove stanno”.

Chi può essere il giocatore rossoblù da playoff?

“Bsogna unire esperienza e gioventù. Io dico Arena, se tiene meno la palla può fare il salto di qualità. Parlando con Cosmi mi ha detto che abbiamo un centrocampo tra i migliori dell’intera categoria, e sono d’accordo”.

Alla Serie B ci pensa?

“Quest’anno mi arriverebbe qualcosa addosso non essendoci preparati. Abbiamo fatto un programma biennale, per provarci la prossima stagione. Se poi ci troviamo lì, metto un premio”.