Il Gubbio ha concluso oggi ufficialmente la stagione senza dover disputare i playout e neanche i playoff. “Ho sempre pensato che dovesse finire così – dice il presidente Sauro Notari -, non essendoci le condizioni per proseguire. Capisco chi è stato condannato alla retrocessione e chi dovrà tornare in campo per salvarsi nonostante quanto deciso nell’assemblea delle società di Lega Pro. Alla fine il nostro 0-0 con la Reggiana il 23 febbraio, prima della sospensione, è stato il risultato più importante nella partita decisiva che veniva comunque in un trend di sette giornate positive”.
Le prossime tappe sono definite: “Sistemerò subito tutte le cose, come gli stipendi, e dai primi giorni della prossima settimana vedrò Torrente e Giammarioli per cominciare a programmare la prossima stagione. Ripartiremo con la voglia di fare bene”.
Cosa farà con un organico che ha nove giocatori sotto contratto e quindici in scadenza, ricordando la rivoluzione di un anno fa quando vennero presi diciassette elementi? “Faremo tutte le riflessioni del caso, alla base dovrà esserci il modo di giocare e i giocatori adatti per attuarlo. Vedremo chi confermare, mentre proveremo a cedere i vincolati che non rientreranno nei piani”.
A scadenza c’è Juanito Gomez che con cinque gol nelle sette gare della rimonta è diventato il simbolo della riscossa rossoblù: “Lui è un mio pallino da sempre – spiega Notari -, la volontà è di proseguire e ne parleremo”.
