Sauro Notari si gode il Gubbio. La terza vittoria consecutiva ha lanciato i rossoblù che hanno confermato la vetta del girone. Il presidente, che ha seguito la partita in tv, mostra tutto l’orgoglio per questa prima parte della stagione che vede i rossoblù grandi protagonisti.
A Olbia si aspettava una conferma del genere?
«Abbiamo disputato un primo tempo magnifico, stiamo andando veramente bene ed è una bella cosa per tutti. Se stiamo in campana, ci divertiremo parecchio. Viviamo però giornata per giornata. Mercoledì (2 novembre) c’è la Coppa Italia a Pescara: prima usciamo e meglio è, porta tanti problemi con il rischio infortuni. La priorità è il campionato e dobbiamo stare sul pezzo».
L’aspetto migliore?
«La squadra messa bene in campo, i giovani che continuano a fare bene, Mbakogu che sta crescendo. Spero che siamo sulla strada giusta. Braglia sta facendo ciò che ho sempre pensato, è stata una scelta importante».
Arena e Spina adesso quanto valgono?
«Mi stanno chiamando per loro e io penso che sia meglio restare concentrati. Essendo giovani, spero che stiano sempre con i piedi per terra. Devono ragionare di far parte di una squadra che sta dando tanto per la causa. Arena vale come il gruppo. A giugno ho dovuto combattere perché qualcuno mi diceva di cederlo. Ho voluto giocare la carta della conferma».
A gennaio ci sarà qualche assalto ai giovani?
«Già ci sono adesso. Ho detto a tutti che non mi devono chiamare, quando si aprirà il mercato valuteremo. Vedremo dove sta il Gubbio e faremo i passi. Non voglio distrazioni. Farò le scelte ragionando, io ci credo in questi ragazzi. Verificheremo per esempio se per Arena e altri a gennaio dovessero arrivare offerte importanti ma lasciandoli fino a giugno».
La supersfida a Cesena sabato prossimo 5 novembre potrà dire già molto?
«Per me i romagnoli sono i primi favoriti perché hanno l’organico. Credo che siano la squadra da battere, prima della Reggiana e l’Entella. Se facciamo risultato possiamo dire la nostra e competere da qui alla fine. Ci sono organici che vengono fuori alla distanza, poi ci sono gli exploit. Noi stiamo reggendo botta, ero curioso di vedere dopo le prime partite. Ci siamo e abbiamo carattere».
Braglia vanta sei promozioni e Toscano ne ha cinque: cosa pensa di loro?
«Sono due grandi allenatori che sanno giocare le proprie carte. Sarà una partita da vedere, che merita. Il singolo farà la differenza, l’episodio potrà risolvere. Ho paura dell’episodio perché il Cesena può avere qualche elemento, ma noi non siamo da meno. Loro hanno qualcosa in più sulla carta, poi dirà tutto il campo».
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