Il futuro del Gubbio saldamente nelle mani della famiglia Notari. Il presidente ha ribadito che vuole rafforzare la sua impronta con la Serie B da conquistare nel giro di un paio d’anni e migliorie al “Barbetti”. Il suo impegno si consolida anche per l’attaccamento sempre più accentuato del figlio maggiore Michele, 38 anni, già difensore rossoblù nella rosa della prima squadra stagione 2001-2002, che segue con il fratello Gabriele l’azienda paterna.
Michele Notari è sempre più spesso al seguito della squadra in trasferta con il cerchio magico che lo sta coinvolgendo tra rapporti di amicizia e il piano perché questo progetto continui con gli uomini più fidati. Michele Notari a Imola ha seguito con attenzione i fedelissimi a bordo campo tutta la fase del riscaldamento sperando in un risultato migliore.
Ora per raggiungere i playoff serve qualche condizione, visto che la sconfitta al “Galli” ha fatto scivolare il Gubbio al dodicesimo posto e dunque fuori dagli spareggi che nel girone B coinvolgeranno le squadre fino all’undicesima posizione. I rossoblù dovranno battere il Fano, domenica prossima al “Barbetti” (ore 15), sperando che al contempo una tra Virtusvecomp Verona e Mantova perda (saranno impegnate rispettivamente in casa con il Modena, già sicuro del miglior quarto posto assoluto nei tre gironi di Serie C, e a Trieste).
Vincenzo Torrente ha chiesto alla squadra di chiudere con dignità esternando la delusione per la prestazione con particolare riferimento all’atteggiamento e al costrutto del primo tempo in cui i romagnoli hanno costruito il successo, poi difeso a dentri stretti nella ripresa. Torrente c’è rimasto malissimo ed è pronto a rivoluzionare l’organico nel ruolo alla Ferguson che il presidente Sauro Notari ha previsto per lui, al di là di chi formalmente prenderà il posto di Stefano Giammarioli. Resteranno pochissimi elementi, si andrà a un cambiamento pressoché radicale.
Il futuro di Giammarioli invece è tutto da scoprire e sarà, come ormai deciso, lontano da Gubbio. Notari e il direttore si lasceranno senza polemiche chiudendo il rapporto cominciato nell’ottobre 2019 e culminato soprattutto con le cessioni che a gennaio 2020 hanno permesso al presidente di recuperare molti dei soldi spesi malamente nell’estate precedente quando con Guidi in panchina il campionato aveva preso una pessima piega nonostante 17 operazioni in entrata e tante ambizioni dichiarate.
Per Giammarioli potrebbe essere una prospettiva in Toscana perché a lui sta pensando la Pistoiese, che milita nel girone A della Serie C ed è impegnata nella lotta per la salvezza.
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