No al razzismo. Il monito sarà forte e chiaro, sulle magliette dei giocatori domani pomeriggio all’ingresso in campo contro l’Imolese oltre che in appositi cartelli al “Barbetti” e dagli altoparlanti dello stadio. Una massiccia campagna di prevenzione anche nel rispetto delle nuove regole in vigore da fine gennaio e che il Gubbio può applicare per la prima volta domani dopo la trasferta di Fano, quella che sabato scorso è costata la supermulta da 5.000 euro poiché a fine partita qualche tifoso ha apostrofato in malomodo i giocatori di colore del club marchigiano. Il presidente Sauro Notari ha acquisito i verbali di quanto accaduto allo stadio Mancini: è pronto a metterli a disposizione della tifoseria (Gubbio Supporters ha polemizzato sulla vicenda) e serviranno per impostare il ricorso mirato ad avere uno sconto. “Non è solo il discorso economico – spiega Notari -, ma in generale per l’immagine e la considerazione dall’esterno. C’è chi nega l’accaduto, perciò ho chiesto i verbali e li metto a disposizione dei tifosi che possono venire in sede. Io non ho sentito, è successo a partita finita quando le squadre rientravano negli spogliatoi. Mi è stato riferito di parole irriguardose, ora vediamo i documenti”.
CITTA’ PULITA. Ha mai pensato a provvedimenti drastici? “Mi sono arrabbiato – osserva il presidente -, dispiace perché si fanno tanti sacrifici e Gubbio merita un’immagine pulita. C’è una nuova normativa, eravamo fuori casa e certe iniziative, anche per esortare ai comportamenti corretti, non potevamo prenderle. Oltre alla sensibilità personale di ciascuno, è dovuto il rispetto delle regole. Possiamo dire che i tifosi del Gubbio sono corretti, ma bastano due-tre per creare un problema e vanno isolati”. Notari si è fortemente impegnato per dotare il “Barbetti” di ogni strumento per la prevenzione e il controllo: “Abbiamo adottato tutte le soluzioni e poi vai in stadi dove non c’è nulla, come a Fano. Sono convinto che contro l’Imolese verrà data una prova di civiltà perché Gubbio è una città sana. Gli episodi negativi ci penalizzano perché hanno ripercussioni anche nelle riunioni organizzative dove, se ci sono determinate situazioni, viene chiesto di aumentare il personale e le misure di sicurezza. Di multe ne abbiamo prese, su questa faremo ricorso proprio perché vogliamo dimostrare di essere una realtà civile e che rispetta le regole”.
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