“Le sentenze si rispettano. Respingo ogni responsabilità sul caos provocato e sul disorientamento delle famiglie di operatrici e operatori dei servizi educativi e soprattutto sulla pesante ricaduta sui bambini”: si è espresso così il sindaco di Gubbio, Filippo Mario Stirati, sul pronunciamento del Consiglio di Stato che ha accolto il ricorso della Regione Umbria contro il decreto del Tar che aveva sospeso l’efficacia di una delibera della stessa Regione con la quale sono stati fermati tutti i servizi educativi per la prima infanzia nella provincia di Perugia e nei comuni di quella di Terni dichiarati zona rossa per il discorso Covid.
I giudici evidenziano “il ripristino, fino al 21 febbraio 2021, della efficacia dell’ordinanza di chiusura temporanea anche degli istituti per l’infanzia e nidi, impugnata. Il Consiglio di Stato ha anche rilevato che “è consentita l’adozione di misure regionali più restrittive di quelle statali allorché ciò sia coerente con i dati scientifici raccolti nel monitoraggio quotidiano della situazione del contagio”.
