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Mons. Paolucci Bedini in visita in Sudamerica dal 16 al 31 agosto

Ha di nuovo la valigia in mano mons. Luciano Paolucci Bedini. Che in pochi mesi ha imparato a conoscere a fondo la sua Diocesi girando in lungo e in largo non solo nelle parrocchie, ma anche nelle realtà di cui la chiesa eugubina si occupa all’estero. Così, dopo la visita in Kosovo di inizio 2018, dal 16 al 31 agosto il vescovo di Gubbio (accompagnato da altri 6 eugubini) sarà in Sudamerica dove visiterà le missioni in Perù e Bolivia che da anni vedono attivi sacerdoti e laici della diocesi. “Sarà bello per me entrare in contatto con queste realtà lontane, ma che sono tanto care agli eugubini”, ha spiegato nei giorni scorsi mons. Paolucci Bedini, desideroso di conoscere da vicino le peculiarità della missione che vede impegnati in prima linea don Leonardo Giannelli e don Antonio Zavatarelli presso le comunità di Santiago de Huata e Penas. Il programma prevede alcuni incontri con la popolazione locale, con il vescovo che avrà modo anche di conoscere nel dettaglio quella che è l’attività portata avanti nel corso degli anni dai volontari eugubini presenti in Sudamerica. Il ritorno è previsto per venerdì 31 agosto, ma non ci sarà tempo per riposare più di tanto in quanto la mattina seguente mons. Luciano sarà al via del Sentiero Francescano che quest’anno celebra la sua decima edizione, iniziativa fortemente voluta dal suo predecessore . Dall’1 al 3 settembre lungo la via che conduce da Assisi a Gubbio il tema scelto sarà “Riconciliati con se stessi, con Dio, con i fratelli e con il Creato”.

KOSOVO Saranno 13 i volontari della diocesi eugubina che dal 14 al 23 agosto salperanno alla volta della Casa di Accoglienza Caritas umbra in Kosovo. Una tappa programmata da tempo che arriva in un momento molto delicato per coloro che da anni operano con continuità nei Balcani: lo scorso giugno la comunità umbra ha pianto la scomparsa del giovane Lorenzo, cui è risultato fatale un banale incidente con la bici. Superato il forte dolore iniziale e allontanata l’ipotesi di un rinvio della visita, il programma ha preso il via senza ulteriore indugio, con la delegazione eugubina attesa alla vigilia della festa dell’Assunzione.