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Mignemi: “Gubbio diverso e con la voglia di fare bene. Mercato, se capita un’occasione… Spina serviva. Contento per Arena”

Davide Mignemi

Il direttore sportivo del Gubbio, Davide Mignemi, fa il punto del mercato e della situazione nella settimana che porta – venerdì prossimo primo settembre – alla chiusura delle trattative e della prima di campionato contro il Pineto in notturna al “Barbetti”.

Con Galeandro il mercato in entrata è completato?

“Valuteremo eventuali opportunità. Abbiamo ancora qualche idea e vedremo se ci sarà una buona occasione”.

Toscano e Corsinelli andranno via?

“Dovrebbero andare via entro venerdì, sono fuori dal progetto”.

Il Gubbio come sta?

“Bene, la squadra sta lavorando. Abbiamo fatto 75 allenamenti dall’inizio della preparazione. In questo periodo non si può pretendere. Ora i carichi di lavoro saranno dosati per presentarci al meglio contro il Pineto”.

Ripartite dal quinto posto?

“Si riparte da una grandissima stagione ma sappiamo che tutto si azzera e che questo campionato è più difficile per le corazzate inserite nel girone B. Lo trovo come il più difficile degli ultimi anni e noi cercheremo di dire la nostra per farci valere”.

La sua terza stagione in rossoblù come se l’immagina?”

“Sono state due gran belle stagioni sempre in crescendo. Adesso sappiamo di affrontare maggiori difficoltà ma l’obiettivo è sempre quello di fare bene”.

Cos’ha di diverso questa squadra dalle due precedenti che ha costruito?

“Ha un assetto tattico diverso, saremo più tosti e più difficili da affrontare per gli avversari. Siamo più solidi”.

Appare più strutturata fisicamente rispetto a quella della stagione scorsa: è un’impressione?

“Era uno degli obiettivi che ci eravamo prefissati. Abbiamo perso dei giocatori importanti e di qualità per la categoria ma chi è arrivato li sostituirà degnamente”.

Spina sarà il nuovo Arena?

«La squadra con il suo assetto è un po’ diversa. Per caratteristiche Spina ci serviva tanto, è stata un’operazione complicata che abbiamo portato a termine con soddisfazione da parte nostra e del ragazzo che voleva tornare a tutti i costi qui”.

A proposito di Arena, ha visto che gol contro la Sampdoria e le lacrime del ragazzo?

“So che dietro quelle lacrime ci sono tanti sacrifici di chi come lui viene dalle categorie dilettantistiche. Si merita tutto questo dopo i due anni a Gubbio, è una bella soddisfazione. Ci siamo sentiti, ci siamo detti delle cose belle. Il suo è solo l’inizio di un percorso, deve continuare e ha ancora margini di crescita. Gli ho ricordato di tenere i piedi per terra, per fortuna è un ragazzo umile”.