Tra le proteste e polemiche che ormai da settimane infuriano sul mercato settimanale del martedì al Teatro Romano, il Comune ha fatto sapere poco fa “che è stata emanata ieri un’ordinanza di soppressione del mercato cittadino per i giorni del 26 marzo e del 2 aprile: un’esigenza legata sia all’impossibilità di prevedere i confini esatti dell’area del cantiere di costruzione del terminal bus in via del Teatro Romano, sia – spiega l’assessore al Commercio, Giovanna Uccellani – all’impossibilità di spostare il mercato in un’altra area all’interno del centro cittadino. Il mercato è fatto di procedure, di regole stringenti e di numeri. Non è trasferibile ovunque, come in molti vorrebbero far credere: sono mesi che lavoriamo concretamente ad almeno sette diverse simulazioni, ma i fattori in gioco sono tantissimi. Subito dopo la mozione presentata in Consiglio Comunale da Lega e Gruppo Misto ho incontrato l’ufficio commercio e la comandante di Polizia Municipale per verificare insieme a loro le varie ipotesi proposte. Sono 104, nello specifico, gli operatori che ad oggi compongono il nostro mercato: corso Garibaldi, dalla calata a via della Repubblica, non può contenere più di 55 operatori; via della Repubblica non può essere utilizzata per inderogabili questioni di sicurezza; via Cairoli ha occupazioni di suolo fisse, vede la presenza di posta, farmacia e presidi medici, quindi non è utilizzabile; piazza San Pietro copre solo 20 posti; il parcheggio a pagamento e piazzale Frondizi arrivano a poter ospitare 59 posti su 104, il parcheggio dell’ex seminario circa 70 posti, peraltro con grandi difficoltà di manovra per gli operatori. I numeri parlano chiaro. Sin dall’inizio di tutta questa vicenda abbiamo sempre lavorato e ci siamo mossi in totale condivisione con associazioni di categoria e operatori del mercato. Anche con l’avvocato di 25 operatori, che ci ha rivolto una richiesta di incontro, abbiamo avuto una interlocuzione seria e attenta, al termine della quale lo stesso legale ha preso atto della difficoltà e delle nostre stringentissime esigenze. Vista dunque l’impossibilità di mantenere il mercato entro la zona del centro cittadino – chiude l’assessore – siamo ora al lavoro per poterlo trasferire nell’unico altro spazio a oggi disponibile, che è quello del piazzale del centro commerciale Le Mura”.
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