Il preparatore atletico del Gubbio, Romano Mengoni, fa un altro passo avanti importante: è stato sottoposto a due tamponi che sono risultati entrambi negativi. Lo riferisce oggi il Messaggero, che domenica scorsa aveva anticipato la notizia del superamento della fase critica. Dunque, la situazione si è normalizzata a livello clinico e si può pensare alla riabilitazione dopo il mese passato immobile a letto perdendo peso, voce e funzionalità da recuperare appieno. Dopo il trasferimento dall’ospedale di Camerino al centro regionale marchigiano Covid di Civitanova Marche, ora è previsto il trasferimento al nosocomio di Macerata per programmare il percorso riabilitativo. Sarà vicino casa, visto che Montecassiano dove abita è una decina di chilometri, e ancor più circondato dall’affetto della moglie Lucia e dei tre figli.
La squadra intanto lo circonda di attenzioni. Lo stanno chiamando il gladiatore e lo circondano di un affetto dirompente per vederlo tornare come prima più di prima. Ha passato più di un mese in terapia intensiva, attaccato al respiratore e in coma farmacologico per fronteggiare il coronavirus, fino a riaprire gli occhi per capire dove si trovava e cos’era successo veramente. La squadra gli manda segnali di continuo. “Ci ha fatto prendere un grande spavento il nostro gladiatore – ha detto il capitano Nicola Malaccari a Eleven Sports -, è riuscito a vincere questa grande sfida e ora è fuori pericolo. Tutta la squadra lo saluta e l’abbraccia”.
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