Linas Megelaitis è tornato in gruppo. Il centrocampista lituano ha ripreso ad allenarsi dopo le cure in un centro specializzato di Cesena per una forma di pubalgia. Oggi si farà il punto della situazione con il tecnico Torrente che valuterà insieme al ragazzo e al dottor Corbucci la condizione fisica e generale per un possibile rientro se non da titolare almeno in panchina domenica contro il Sudtirol al “Barbetti” (ore 15). Torrente è chiamato all’ennesimo miracolo dopo altri giorni di passione nell’entourage per le ripercussioni del silenzio stampa seguito a sorpresa alla vittoria di Arezzo che è stato visto dai più come un regolamento di conti interno tra i fedelissimi del presidente Sauro Notari più che per l’ambiente esterno mai così tranquillo in tutte le componenti vista la fiducia che ripone nel tecnico e in Giammarioli.
CASO CONTRATTO. E’ invece un rebus il futuro di Megelaitis, il cui contratto scade a giugno. Per ora non c’è stato alcun incontro con il procuratore Valerijus Mizigurskis e il giocatore può già accordarsi, volendo, con altri club firmando accordi nel liberarsi a parametro zero. Lo vuole il Cittadella in Serie B con il rischio che si ripeta quanto è successo l’anno scorso con l’attaccante Tavernelli, che si è accordato con i veneti e quando il procuratore ha incontrato il presidente Notari non c’era più niente da fare tanto da sparare una richiesta d’ingaggio altissima da scoraggiare ogni prospettiva in rossoblù.
PASQUATO SE NE VA? A scadenza di contratto c’è anche Pasquato. Il fantasista, che nella sessione di gennaio è finito nel mirino di Sudtirol e Cosenza, non ha per ora preso in considerazione la prospettiva di un prolungamento. Lui pensa soltanto al campionato, come ha dichiarato in più occasione, anche se è perfettamente consapevole di essersi rilanciato in grande stile e che il suo procuratore Tullio Tinti intende mettere pienamente a frutto questo ritorno nei professionisti scandito dalle buone prestazioni. Conta fin qui tre gol di cui gli ultimi due consecutivi (contro Feralpisalò, Sambenedettese e Arezzo) e quattro assist (con Sudtirol, Cesena, Ravenna e Mantova) in 20 presenze per 1.695 minuti giocati. Il suo rinnovo si presenta complicato: potrebbero subentrare questioni di ingaggio (legittimamente potrebbe alzare le richieste dopo quanto sta facendo) e di ambizioni. Anche su questo si attendono le mosse del presidente Notari che ne parlerà con Giammarioli e soprattutto con i fedelissimi del “cerchio magico”.
