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Mattia Martinelli e Alessandro Brunetti lasciano la maggioranza e passano nel Gruppo Misto. Ora Stirati ha bisogno di Pd e 5 Stelle

Palazzo Pretorio sede del Comune

Un’agonia politica l’ultimo scorcio del secondo mandato di Stirati tra fughe, dimissioni, cambi di casacca e abbandoni. Il sindaco perde altri due pezzi. Ha incontrato e avuto un colloquio con Mattia Martinelli di Scelgo Gubbio e Alessandro Brunetti eletto nel 2019 con i LeD (Liberi e Democratici) per poi passare al Gruppo Misto e quindi con i Democratici per Gubbio insieme a Rita Cecchetti e Riccardo Biancarelli.

Martinelli e Brunetti hanno avuto un confronto con Stirati e hanno deciso di fare il grande passo andando nel Gruppo Misto, visto che già da tempo hanno dato vita a un nuovo progetto politico, l’associazione Gubbio Civica destinata e diventare una lista e che sta trattando con il centrodestra. L’hanno fatto oltretutto alla vigilia della presentazione alla città, sabato 2 dicembre all’Hub Hotel in via Perugia alle ore 11, del comitato di Gubbio Civica di cui sono i due leader. Brunetti, presidente della Casa di Riposo in quota maggioranza (gli verrà chiesto di dimettersi?), nell’ultimo Consiglio Comunale è stato durissimo parlando delle variazioni al bilancio. Ha accusato Stirati e la maggioranza di non aver condiviso le scelte attraverso le riunioni di coalizione. L’ex esponente del Pd e LeD, pronto ad allearsi con il centrodestra, ha aggiunto anche che Goracci nelle scelte di bilancio coinvolgeva maggiormente i suoi consiglieri di maggioranza, pur non facendo riferimento all’epilogo di quell’esperienza politico-amministrativa visto che taluni collaboratori stretti di Goracci sono rimasti coinvolti nell’inchiesta Trust tra arresti, domiciliari, patteggiamento e processo di primo grado in corso al tribunale di Perugia.

A questo punto la maggioranza e Stirati dovranno contare per la sopravvivenza o sui voti esterni di Martinelli e Brunetti oppure come possibile sul soccorso di Pd e Movimento 5 Stelle che peraltro stanno trattando l’alleanza con i LeD per le elezioni di giugno 2024. Pd e grillini possono contare su 5 voti complessivi che potrebbero salvare a turno Stirati, aspettando il banco di prova delle prossime eventuali variazioni al bilancio, il bilancio consuntivo 2023 e bilancio preventivo 2024 che sono passaggi decisivi per una giunta e una maggioranza.