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Matteo Passeri designato per Verona-Juve: eguaglierà il primato di 227 presenze in Serie A

Il guardalinee eugubino Matteo Passeri

Matteo Passeri da record. Ormai è pronto per raggiungere il primato di presenze in Serie A. Designazione di prestigio per domani, giovedì 10 novembre, quando scenderà in campo alle ore 18:30 per il primo dei due posticipi del turno infrasettimanale Hellas Verona-Juventus, con arbitro Marco Di Bello di Brindisi, accanto ad Alessandro Costanzo di Orvieto, oltre a Giacomo Camplone di Pescara quarto uomo, Marco Guida di Torre Annunziata e Luigi Nasca di Bari al Var.

Raggiunge allo stadio “Bentegodi” quota 227 partite da assistente arbitrale (escluse le designazioni al Var), affiancando Luca Maggiani di La Spezia che manco a farlo apposta è oggi club referee manager della Juve, ex internazionale come l’eugubino e in organico Aia fino al 2013 quando ha concluso la carriera. Incrocia nell’occasione anche un altro eugubino, Riccardo Ragnacci preparatore atletico del Verona. Dietro Passeri e Maggiani. Dietro di loro ci sono Cristiano Copelli di Mantova con 224, Elenito Di Liberatore di Teramo con 223, Mauro Tonolini di Milano con 216 e Marco Ivaldi di Genova con 214.

Passeri, 46 anni, ha cominciato la sua quindicesima stagione in A dal lontano 2008-2009 con un percorso da internazionale dal 2014 al 2021 e non è espressione di grandi città e capoluogo: questo accresce la portata dell’impresa di una così lunga e brillante carriera seguendo le orme dell’indimenticabile papà Elvio Passeri, anche lui guardalinee che raggiunse la Serie A, nella sezione eugubina “Carlo Angeletti” che alla massima divisione ha dato come assistenti pure l’internazionale Massimiliano Grilli (oggi addetto agli arbitri del Gubbio) e Massimiliano Rosi (ora organo tecnico nella commissione Can D) assieme ai quali ha percorso un po’ di strada condivisa.

Questa stagione si è aperta per lui con il conferimento del premio Aia intitolato a Maurizio Mattei per gli assistenti Can meglio classificati nella graduatoria di merito 2021-2022, insieme a Davide Imperiale di Genova.

In uno degli incontri con le sezioni che lo invitano per raccontare la sua esperienza, collegato con Ozieri in Sardegna, come riporta il sito dell’Aia, ha sottolineato rivolgendosi ai giovani che «bisogna riuscire a cambiare le proprie priorità in corso d’opera, non si deve essere prevenuti ma preparati, e quindi bisogna conoscere. È importante curare i dettagli».