La maggioranza e la Giunta Stirati ne stanno parlando e avrebbero in mente il piano, anche perché la prospettiva elettorale del 2024 si avvicina e le manutenzioni pubbliche sono un tasto particolarmente dolente tra segnalazioni, proteste e denunce.
Le vie cittadine e della periferia sono un colabrodo, ci sono spazi verdi lasciati nell’incuria e abbandono, si avverte in maniera diffusa un senso di trascuratezza e degrado.
La situazione sta precipitando ed è ormai fuori controllo con la manovalanza comunale ridotta ai minimi termini e le esigenze sempre più pressanti, a fronte peraltro di equilibrio di bilancio costantemente compromessi da certe questioni oltremodo costose e in piedi da anni come la discarica di Colognola, il Puc di San Pietro e la società Gubbio Cultura Multiservizi interamente di proprietà comunale.
Si fa avanti un piano che prevede di esternalizzare l’attività manutentiva attraverso una gara d’appalto e c’è chi pensa anche a una singola realtà come la Sogepu di Città di Castello che possa occuparsi della gestione.
Potrebbe essere questo uno degli elementi portanti alla ripresa dell’attività politico-amministrativa di settembre.
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