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Lorenzo Vispi alla Juve: è risk manager nell’area business

L'eugubino Lorenzo Vispi

Da un paio di settimane sale ogni giorno le scale del quartier generale bianconero in via Druento a Torino, a due passi dallo stadio, dove Lorenzo Vispi ha preso pieno possesso dell’ufficio nel settore amministrativo. La Juventus l’ha inserito nei propri quadri come risk manager, figura professionale dedicata alla gestione integrata dei rischi aziendali, a diretto riporto del Managing Director della Business Area.

Il trentunenne eugubino sta mettendo a frutto l’importante percorso di studi all’università Luiss con la laurea in management che l’ha già visto fare esperienze importanti come business development director Italia presso Babcock International Group, proprio prima di entrare nel mondo Juve, e prima ancora la consulenza in strategia e risk management alla Protiviti e in pianificazione strategica e analisi di mercato per il gruppo Alitalia. Per motivi di studio e lavoro ha vissuto cinque anni a Roma, poi quattro a Milano per poi traslocare a Torino dove si sono aperte altre straordinarie prospettive in una dimensione di altissimo livello.

Alla Luiss ha seguito il corso di economia e management, facendo anche parte della squadra di calcio dell’università che militava in Prima categoria. Nella sua ultima esperienza professionale in Babcock ha avuto la possibilità di lavorare in un ambiente multinazionale, con sede a Londra, che gli ha dato molta esposizione e in un triennio nel quale è riuscito a scalare tre posizioni rivelando apprezzate qualità che è deciso a mettere a disposizione della Juventus.

Ora si sono infatti aperte le porte del calcio, quello che conta, e per lui è un ambiente familiare ricordando i trascorsi da attaccante con il Gubbio che l’ha fatto esordire nei professionisti in Serie C2 nella stagione 2007-2008 quando il tecnico Marco Alessandrini l’ha lanciato in Coppa Italia e con quattro presenze in campionato. E’ poi ripartito dai dilettanti, con il Deruta, per poi frenarsi sul più bello nel cercare la propria strada sul campo con un grave infortunio.

A quel punto ha preso la sola strada che l’ha guidato verso la professione con la volontà di cercare le migliori opportunità. Ritrova il calcio sotto un’altra veste e in fondo è una dimensione che si aggiunge al contesto personale, per il passato e perché è pure tifoso juventino, e anche familiare visto che sua sorella Isotta ha sposato Nicola Malaccari capitano del Gubbio, con il padre Massimo Vispi tifosissimo rossoblù.