Il Polo Liceale “Giuseppe Mazzatinti” di Gubbio e il periodico freepress eugubino “15 Giorni”, annunciano l’appuntamento di mercoledì prossimo, 3 giugno alle ore 15 con Maurizio Setti, presidente dell’Hellas Verona e socio di maggioranza del Mantova, primo in classifica nel girone D della Serie D virtualmente promosso in Serie C, senza cariche dirigenziali. L’imprenditore della moda nativo di Carpi, che compirà 57 anni venerdì prossimo, ha rilevato l’Hellas nel 2012 riportandola in Serie A nel campionato successivo dopo undici stagioni. E’ il terzo presidente nella storia degli scaligeri per numero di presenze in Serie A. Durante la sua presidenza hanno vestito la maglia gialloblù giocatori del calibro di Luca Toni, Giampaolo Pazzini, Iturbe e Jorginho. Alla vigilia della ripresa del campionato di Serie A il suo Verona è settimo in classifica come autentica rivelazione del campionato sotto la guida tecnica del croato Ivan Juric.
Il presidente Setti farà interazione rispondendo alle domande degli studenti collegati sulla piattaforma utilizzata per la didattica a distanza dell’istituto superiore, l’indirizzo Scientifico-Sportivo vede, infatti, nel proprio piano formativo diritto ed economia dello sport. Dunque, l’incontro con il presidente Setti sarà particolarmente utile per conoscere da vicino la gestione manageriale di un club calcistico di Serie A. L’iniziativa avrà il coordinamento del giornalista Massimo Boccucci, esperto esterno per il corso di giornalismo sportivo, il supporto tecnico-organizzativo dei professori Luigi Girlanda e Silvia Sagrazzini, appassionati sportivi.
“Concludiamo questo difficile anno scolastico – dice Maria Marinangeli, dirigente del “Mazzatinti” – con un’altra iniziativa particolarmente prestigiosa. L’incontro con il presidente Setti, che ha accettato il nostro invito come sua prima esperienza di confronto a distanza con gli studenti, si colloca oltretutto nei giorni dei preparativi per la ripartenza del campionato di calcio di Serie A dopo il lockdown. Il ritorno in campo è stato fortemente voluto dalle componenti dello sport come segno di rinascita e di ripartenza anche economica essendo il calcio un settore importante del sistema Paese. Il nostro liceo sportivo non poteva assolutamente sottrarsi a questa discussione”.
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