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L’hotel Sporting dismesso nel mirino di ladri e vandali tra saccheggi e fiamme

L'hotel Sporting dismesso in mano ai malintenzionati

Abbandonato nel degrado e ora anche nel mirino di ladri e vandali che non hanno alcuna pietà dell’hotel Sporting, chiuso ormai da diversi anni. Dell’albergo a quattro stelle in via del Bottagnone, a fianco del bocciodromo, davanti lo stadio “Barbetti”, l’istituto scolastico superiore “Cassata-Gattapone” e l’area dei camperisti, resta l’immobile sopraffatto dall’incuria tra la vegetazione e i segni di vandalismi senza tregua. Qualcuno in questi ultimi giorni ha divelto un pezzo della recinzione in ferro per aprire un varco ed entrare. Lo scopo? Probabilmente un furto perché ci sono i segni del passaggio sul tratto che conduce ai saloni dove le porte da tempo erano state forzate. Sono stati portati via un po’ di arredi, sicuramente dei tavoli che adesso passando non si vedono più.

La situazione, che è sfuggita di mano, non è passata inosservata ed è stata denunciata anche attraverso un dossier fotografico. Probabilmente i malintenzionati hanno agito di notte ricorrendo a qualche veicolo, forse un camion, per portare via tutto il possibile. Restano la desolazione e la preoccupazione per un simbolo della ricettività eugubina e per la sua ubicazione. La struttura è stata irrimediabilmente lasciata a se stessa, senza alcuna strategia conosciuta sulle prospettive per il futuro se non una procedura fallimentare di cui si è parlato nei mesi scorsi e rimasta in sospeso.

Il Comune non ha mai preso in considerazione di valutare cosa si possa fare per evitare che il vecchio albergo finisca completamente diroccato in una zona strategica della città, peraltro molto abitata e transitata per il collegamento con viale Leonardo da Vinci e la sottostante variante della strada statale Pian d’Assino.

Ci sono episodi sempre più allarmanti e che si ripropongono di tanto in alto. Nei giorni scorsi, per esempio, c’è stato anche un incendio misterioso nel tardo pomeriggio, senza feriti, con l’intervento dei vigili del fuoco e dei carabinieri che hanno aperto le indagini. I pompieri erano dovuti intervenire all’interno, protetti da speciali tute antincendio, per spegnere le fiamme che avevano fortunatamente interessato soltanto un’ala dell’immobile, nei piani rialzati che si affacciano sull’ampio parcheggio del lato tribuna dello stadio.

Ladri e vandali si erano fatti vedere anche lo scorso marzo, quando risultarono spaccate porte e finestre. Ignoti fecero irruzione all’interno dove sono state devastate strutture e suppellettili. Venne segnalata in quell’occasione la presenza di alcuni giovani entrati dalla porta della cucina, forzata e poi richiusa appoggiandovi contro alcuni bidoni dell’immondizia e delle tavole di legno dopo aver fatto le scorribande nelle camere e nei corridoi. Ormai l’hotel è circondato, e in alcuni punti addirittura sommerso, dalle erbacce con la vegetazione spontanea che nessuno si preoccupa di tagliare e che ha praticamente sopraffatto lo stabile abitato dai topi che spuntano da ogni dove minando il luogo. Non si conoscono al momento i piani di recupero dopo l’ultimo cambio di gestione, con l’unica ventilata ipotesi di una messa all’asta. Altri atti vandalici risalgono all’estate 2023 con la rottura di un finestrone e della porta d’ingresso della reception. Anche in questo caso tutto è filato tra i silenzi e gli imbarazzi generali.

I varchi aperti dai malintenzionati all’hotel Sporting