“Angelo Baldinelli, da poco approdato in Alternativa Popolare dopo numerosi cambi di casacca, dimostra di ignorare totalmente le dinamiche che interessano infrastrutture e trasporti nella zona dell’eugubino in rapporto con il quadro regionale – affermano in una nota il segretario della sezione Lega Fascia Appenninica Luca Ramacci insieme ai due consiglieri comunali eugubini del partito del carroccio Michele Carini e Sabina Venturi – Ne risulta un intervento di pura demagogia dettato dal desiderio di apparire sui giornali in vista delle prossime elezioni, che trascura ogni possibilità di confronto serio e costruttivo e non prende in considerazione i tanti interventi prodotti dalla Giunta regionale su Gubbio. Sul tema della Medio Etruria è evidente che, considerando la geografia dell’Umbria, i territori più a nord abbiano esigenze e interessi diversi rispetto a quelli di altre zone ed è impossibile accontentare tutti con un’unica soluzione. La proposta adottata di Creti sta portando numerosi vantaggi alla stragrande maggioranza degli umbri e i numeri ottenuti lo confermano. Occorre che la Regione Umbria, come sta facendo ormai da 4 anni, tuteli il massimo interesse degli umbri nella possibilità di produrre di volta in volta dei risultati che guardano prima a una e poi all’altra parte del territorio, senza dimenticare nessuno. Queste sono le basi del ‘buon amministrare’ che vanno tenute in considerazione, altrimenti si rischia di fare populismo come sta facendo Baldinelli. Le sue dichiarazioni, tra l’altro, contrastano nettamente con quanto afferma il sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, il quale vorrebbe portare il Frecciarossa a Terni con un notevole aumento di costi e con la previsione di orari impossibili da praticare. La stessa visione limitata sul tema la riscontriamo nelle parole di Baldinelli, il quale dimostra di non conoscere la materia anche nel caso della Orte-Falconara. Solo chi non ha competenze in materia può pretendere che il raddoppio non avvenga lungo la linea attuale, ma devii da Fossato di Vico verso Assisi e scenda a Foligno. Una prospettiva che non verrebbe mai presa in considerazione dai vertici di Trenitalia e del Ministero, di fronte alla richiesta di allungare il percorso spendendo miliardi di euro. Ovviamente Baldinelli, il quale politicamente non ha mai ottenuto nulla nemmeno dopo tanti cambi di casacca, certe cose non può saperle. Sarebbe corretto da parte sua, tuttavia, riconoscere i lavori portati a termine e i tanti progetti che la Regione Umbria ha avviato su Gubbio grazie al grande impegno dell’assessore Enrico Melasecche che ha dimostrato sempre grande attenzione e vicinanza al territorio. Da poche settimane, addirittura in anticipo rispetto ai tempi annunciati, si sono conclusi i lavori attesi da anni per la messa in sicurezza e valorizzazione della strada Contessa, con oltre 10 milioni di euro di investimento per una infrastruttura strategica per il territorio, fondamentale per la tenuta del sistema economico locale e il collegamento con le Marche. La Regione ha cofinanziato il cantiere per la ciclabile Gubbio-Umbertide-Fossato di Vico che, in previsione di intersecare la FCU sulla quale stiamo lavorando per la sua riapertura totale, rappresenterà uno stimolo fondamentale per l’incremento del turismo. Sulle politiche della casa e il tema del rischio idrogeologico, la Regione Umbria ha tenuto in grande considerazione il territorio dell’eugubino, definendo la dichiarazione di emergenza in seguito all’alluvione e ottenendo così milioni di euro per andare incontro alle esigenze delle imprese, del tessuto economico e dei cittadini che hanno registrato danni. Siamo sempre aperti al dialogo – concludono Ramacci, Carini e Venturi – e disponibili a confrontarci sulle idee con chi dimostra serietà e preparazione, ma non possiamo accettare che si faccia demagogia su temi così importanti”.
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