Il gruppo consiliare della Lega di Gubbio, con Michele Carini, Stefano Pascolini e Angelo Baldinelli, ha spiegato le ragioni del voto contrario sul rendiconto 2019 della Giunta Stirati. “Pur riconoscendo che l’ente è in buona salute – scrivono i tre consiglieri comunali di minoranza – non condividiamo le scelte politiche che sono state adottate e soprattutto riscontriamo incertezze e poche idee su come impiegare l’avanzo libero di 1.800.000€ che va anche a smentire il luogo comune che non ci sono risorse per far fronte a certi interventi. Riteniamo doveroso agire su poche azioni ma efficaci e come rilanciato ieri in Consiglio Comunale: sostegno alle categorie economiche ed interventi nel settore manutenzioni e lavori pubblici. Riteniamo per prima cosa fondamentale intervenire in maniera energica a sostegno di imprese, commercianti, artigiani e professionisti colpiti dalla crisi post Covid-19 agendo in maniera definitiva sulla TARI ristorando i mancati introiti per l’Ente con parte dell’avanzo e intraprendendo iniziative in sinergia con tutto il tessuto economico-produttivo con particolare attenzione al comparto turistico e la promozione dello stesso. Questo perché sostenere chi genera ricchezza e lavoro è fondamentale sia per la tenuta del tessuto socio-economico della nostra comunità sia comunque per la salvaguardia dello stesso ente. In secondo luogo, intervenire su manutenzioni e lavori pubblici significa dare risposta alle criticità tangibili che ogni cittadino affronta quotidianamente, dare un’immagine degna alla nostra città e comunque muovere l’economia locale. L’Amministrazione lamenta carenza di personale e di risorse? Bene, dal punto di vista del personale ci chiediamo il motivo a distanza di un anno della mancata attuazione del Baratto Amministrativo da noi proposto che aveva la finalità anche di fare uno scambio tra chi aveva difficoltà a pagare le imposte locali con la necessità del Comune di avere manodopera per la manutenzione. Dal punto di vista delle risorse, l’avanzo libero unitamente alla possibilità da parte dell’Ente di indebitarsi garantirebbe un’iniezione di liquidità da immettere nel nostro territorio ed alleviare una situazione economico-sociale critica che rischia di implodere in autunno se a tutti i livelli governativi non verranno presi seri provvedimenti. Infine, vogliamo lanciare un messaggio ai nostri concittadini che lamentano problemi spiccioli legati ad un cambio di una lampadina, alla sistemazione di una buca ed alla sistemazione del verde pubblico: le risorse ci sono pertanto non dovrebbero esserci più scuse per adempiere a piccole ma importanti necessità di tutti noi”.
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