“Gli atleti che fecero l’impresa – San Marino sul podio olimpico di Tokyo con tre storiche Medaglie” è il libro scritto da Massimo Boccucci e Lorenzo Giardi, con interventi di Gregorio Paltrinieri e Gianmarco Tamberi.
La storia sportiva è stata scritta dalla Repubblica di San Marino sul campo, quello di tiro a volo dove hanno conquistato il podio Alessandra Perilli e Gian Marco Berti, e il tatami nella lotta libera dove s’è preso di forza la medaglia di bronzo Myles Nazem Amine Mularoni. Le emozioni sono andate anche oltre i risultati, per tutto quello che Tokyo 2020 ha rappresentato tra i timori nel contesto internazionale e lo spettacolo che i Giochi della trentaduesima Olimpiade hanno saputo riservare. I giornalisti Massimo Boccucci, responsabile della comunicazione del Comitato Olimpico Nazionale sammarinese, e Lorenzo Giardi, inviato dell’emittente radiotelevisiva di Stato San Marino Rtv, raccontano diciotto giorni incredibili che si possono solo sognare e immaginare, in un diario in cui dominano i sentimenti.
Pur provenendo da percorsi diversi del giornalismo, da molti anni gli autori condividono esperienze professionali e, con competenza, entusiasmo e passione, raccontano le gesta degli atleti, con un focus particolare sul movimento sportivo sammarinese. Sono stati testimoni delle imprese della Repubblica più piccola e antica del mondo che, in quindici partecipazioni ai Giochi olimpici, dal 1960 e con l’esclusione del solo appuntamento di Tokyo 1964, con 114 atleti schierati, ha ottenuto nel 2021 in Giappone il primo storico risultato di vincere le prime medaglie. Prezzo di copertina della pubblicazione 16,90 euro (disponibile anche sulle piattaforme come Amazon).
È stata, così, proiettata al settantaduesimo posto nel medagliere, come l’Argentina che conta quarantacinque milioni di abitanti, e al sessantaduesimo per numero di titoli conseguiti, con il primato di medaglie in rapporto al numero di abitanti (una ogni 11.310) come rilanciato dalla stampa internazionale.
La presentazione del libro è in programma martedì 9 novembre a San Marino. Alle ore 16 gli autori verranno ricevuti in udienza dai Capi di Stato a Palazzo Pubblico e alle 18 saranno al Teatro Concordia, a Borgo Maggiore, con ospiti e un contributo video del saltatore azzurro Gianmarco Tamberi.
“Ce l’abbiamo fatta – spiegano Massimo Boccucci e Lorenzo Giardi – e ci siamo sentiti anche noi atleti sino in fondo. Abbiamo portato fortuna? Preferiamo pensare di esserci portati fortuna da soli per aver avuto il privilegio di viverla questa avventura, mettendoci tutto noi stessi: chi con un microfono e chi con un computer. A ciascuno il suo e, credeteci, insieme abbiamo formato una squadra fantastica, da medaglia: la quarta, facciamo così. Il nostro racconto parte così, tra il serio e il divertito. Siamo stati seri, serissimi e anche scanzonati. Bisognava prenderla in un certo modo, specie davanti alla maggior parte dei giapponesi che abbiamo incontrato e che parlavano inglese peggio di noi che ce la caviamo e basta. Lasciatevi guidare e sorprendere da quello che abbiamo da raccontarvi. In queste pagine c’e l’anima di chi c’era. Soprattutto l’anima che, come il sogno, ha dato il meglio di sé”.
“L’impegno che gli autori di questa pubblicazione si sono presi e arduo ma esaltante – dice Teodoro Lonfernini, Segretario di Stato per lo Sport Repubblica di San Marino -. Raccontare quelle magnifiche giornate a Tokyo2020, raccontare i successi e la vita dei nostri atleti durante la storica missione sammarinese in Giappone, raccontare le emozioni, la passione, i sacrifici e le delusioni che stanno dietro ai risultati, andare oltre le medaglie, nelle storie di atleti, concittadini, che sono divenuti oggi il miglior biglietto da visita della Repubblica nel mondo, e che ci hanno fatto sentire uniti a loro sotto i colori della nostra bandiera in un periodo storico, fra le altre cose, tutt’altro che facile. Ecco, l’auspicio e che chi sceglierà di leggere queste pagine possa vivere, un’altra volta ancora, le gioie dell’estate 2021, ripercorrendo la strada della storia fino a sentirsi unito, sotto la bandiera biancazzurra, ai nostri meravigliosi atleti”.
“Anche se con ruoli diversi, l’osservatorio privilegiato di professionisti al seguito della squadra olimpica ha permesso loro di vivere la realizzazione di un’impresa straordinaria di tre podi olimpici, ben oltre il sogno della prima medaglia cullato 61 anni dalla prima partecipazione a Roma 1960 – osserva Gian Primo Giardi, Presidente Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese –. Ciò consente di esaltare il talento, l’impegno e la determinazione dei nostri campioni Alessandra Perilli, Gian Marco Berti, Myles Nazem Amine Mularoni e di poter lasciare ai posteri una meravigliosa testimonianza diretta, però anche di condensare le emozioni, gli aneddoti e le curiosità che hanno caratterizzato l’impronta di tutta la delegazione sammarinese destinata a rimanere per sempre negli annali della Repubblica”.
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