Ci sono volute proteste e pressioni da più parti per vedere i mezzi all’opera lungo la statale Pian d’ Assino, nel tratto dall’uscita Gubbio Est fino a Branca dove il manto stradale è diventato una trappola tra buche e avvallamenti che hanno ormai preso il sopravvento rivelandosi potenziali cause di situazioni di pericolo e incidenti. La manutenzione ordinaria, annunciata da tempo dai politici di turno, si è concretizzata in queste ore con il rifacimento del fondo nei punti più deteriorati, partendo dal tratto vicino all’ uscita Gubbio Est per poi proseguire.
L’ intervento fa parte di un progetto più ampio che si propone di migliorare le condizioni di una strada nata già vecchia e sempre più pericolosa sia per la condotta di chi alla guida non rispetta i limiti di velocità, andando largamente al di sopra, sia per l’aumento considerevole della mole di traffico, specie di veicoli pesanti, da quando a fine luglio 2016 è stata attivata la bretella della superstrada Perugia-Ancona. I lavori vengono realizzati senza interdire la circolazione, ma regolando il traffico mediante il senso unico alternato che sta creando parecchi disagi anche perché il cantiere non risulta segnalato scoraggiando chi potrebbe dirottare sul vecchio tracciato.
Sono in molti a fare retromarcia lungo la strada nonostante la presenza della striscia continua e tra potenziali rischi per il transito dei veicoli dal senso opposto di marcia. Ci sono già le lamentele per le difficoltà dettate proprio dalla mancanza della segnaletica e dal solito sistema degli orari di lavoro canonici che allungano a dismisura i tempi dell’intervento che per le caratteristiche della strada dovrebbe essere ultimato con turni continui. I fondi riservati a questo primo intervento sono ricompresi nel finanziamento complessivo 2,8 milioni che prevede, in tempi non definiti nonostante gli impegni assunti e le ripetute sollecitazioni, l’installazione di Vergilius per il controllo elettronico della velocità e le protezioni ai lati della carreggiata per scongiurare la presenza sulla strada di animali selvatici. Per la Pian d’ Assino resta aperta la questione della ripresa dei lavori sul tratto a ovest da Mocaiana al bivio di Pietralunga, bloccati da mesi per problemi burocratici. Continuano i silenzi sul tratto successivo fino a Montecorona e all’ innesto sulla E45.
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