Si completa definitivamente, a ridosso dei Ceri e con le elezioni alle porte, il lungo intervento all’altezza di largo di Porta Marmorea con la posa dell’ asfalto in via Matteotti, che sotto Pasqua si è presentato come una strada in aperta campagna, e la sistemazione della rotatoria che ha lasciato a desiderare fin dall’attivazione con i supporti biancorossi in plastica al posto di qualche ornamento per rendere l’ impatto più consono a una città a vocazione turistica. «Questi lavori ci sono stati imposti dalla sentenza di un giudice – spiega il sindaco Filippo Mario Stirati – e non erano più rinviabili. Risolvono in maniera definitiva il problema della raccolta acque della rete fognaria di una grossa parte della città che per anni ha aspettato un’azione risolutiva».
L’ assessore ai Lavori Pubblici, Alessia Tasso, ha comunicato l’ agenda dei prossimi interventi, come la posa dell’ asfalto dall’arco di Sant’Agostino al Crocifisso, e i cantieri per le sistemazioni in via Frate Lupo-Zappacenere, via Ugo Foscolo (zona del liceo Mazzatinti), strada del Riocchio (parte del percorso francescano e ingresso Colonnata), via Tommaso d’ Aquino e piazzette collegate.
Nell’ accesso in piazza Quaranta Martiri non hanno condizionato più di tanto i ritrovamenti storici con l’ intervento della Soprintendenza: sono venuti alla luce durante i lavori i resti di un ponte di epoca medievale, tratti di costruzioni civili e altri reperti.
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