I politici, tra Comune e Regione Umbria con in mezzo il “carrozzone” dell’Anas, preparano l’inaugurazione in pompa magna della strada statale numero 452 della Contessa con il rifacimento del viadotto e la sistemazione della galleria, con tanto di nastro tricolore, immaginando la corsa a metterci il cappello quando tutti i meriti dell’operazione che ha ridotto i tempi d’intervento sono chiaramente dell’impresa che fa capo all’imprenditore eugubino Riccardo Bei.
C’è un giallo sull’inaugurazione: i lavori sono finiti ormai da giorni e non si capisce perché si debba attendere lunedì 18 dicembre per la riapertura. C’è chi parla di aspetti burocratici (ci mancano solo quelli) e chi fa trapelare che il problema sarebbe l’agenda di qualche politico troppo fitta (non ci si sorprendere più di nulla).
Intanto i disagi rimangono anche in queste ore, tra proteste e polemiche, perché questa mattina un tir è rimasto intrappolato mentre un altro è stato fermato in tempo prima che si avventurasse.
La situazione resta precaria pure lungo la vecchia Flaminia in direzione Scheggia con i tir che spesso bloccano la carreggiata creando file e costringendo gli automobilisti a interminabili code. Nei giorni scorsi un mezzo pesante è sbandato e la strada è rimasta chiusa per qualche ora costringendo chi transitava a tornare indietro e cercare vie alternative.
Si conferma la disastrosa gestione da parte di Comune, Regione e Anas della viabilità alternativa da quando nel marzo 2022 lungo la Contessa è comparso il semaforo fino al cantiere aperto il 17 aprile scorso con la conseguente chiusura del tratto.
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