Le luci dell’Albero di Natale più grande del mondo da quarantadue anni s’irradiano dal versante cittadino del monte Ingino con i numeri da record che gli valgono dal 1991 un posto d’onore alla voce luminarie nel Guinness dei primati.
In una giornata grigissima, la nebbia ha tolto la luminosità completa, coprendo la parte verso la stella quando alle 19.15 a sorpresa Roberto Morroni, vicepresidente della Regione, ha azionato – al posto del presidente Donatella Tesei bloccata a letto dalla febbre – il tablet per l’accensione tenuto in mano da Giacomo Fumanti, presidente del comitato che realizza la gigantesca decorazione.
Il gualdese Morroni ha aggiunto al suo nome alla lista delle personalità che negli anni si sono succedute, da un capo dello Stato a due pontefici, astronauti, presidenti di sodalizi nazionali e internazionali. Si è chiusa così la cerimonia in versione tutta eugubina durata un’ora tra musica, esibizione degli sbandieratori e giochi di luce in piazza Grande con la colonna sonora anche del campanone, che scandisce i momenti più importanti dell’anno, e la ruota panoramica.
Si è levato alto il grido di pace, prosperità e solidarietà dal sindaco Filippo Mario Stirati, il vescovo Luciano Paolucci Bedini e lo stesso Morroni, con la presenza in piazza Quaranta Martiri dei sindaci del territorio che hanno testimoniato la condivisione di un momento particolarmente significativo che apre ufficialmente il Natale eugubino con l’Albero imponente acceso dal pomeriggio inoltrato all’una di notte fino all’8 gennaio.
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