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La rincorsa play-off del Gubbio passa anche fuori dal campo: che guai per Samb e Virtus Verona…

La rete di Gerardi nel match tra Gubbio-Virtus Verona

Contro Imolese e Fano il Gubbio si gioca una fetta di stagione, con la ghiotta opportunità di tornare ai play-off a distanza di 4 anni dall’ultima volta (stagione 2016-17, in panchina Beppe Magi, al primo turno subito ko. in casa contro la Sambendettese). Ma la rincorsa all’ultimo posto utile per la post season, col girone B che beneficerà quasi certamente del fatto che il Modena, essendo la migliore quarta tra tutti e tre i raggruppamenti, non dovrà passare per le due fasi interne al girone, di fatto allungando il novero di introduzione anche all’11esima piazzata in classifica, nelle ultime ore rischia di tingersi di giallo. O meglio, persino di cronaca nera. Non bastassero le traversie del Sambenedettese, dove il patron Domenico Serafino non ha versato la somma di 25mila euro al Tribunale di Ascoli Piceno (condizione prevista nel concordato preventivo, necessaria per evitare la procedura di fallimento) ma con la squadra che scenderà regolarmente in campo contro la Feralpisalò, in attesa anche di conoscere l’ammontare della penalizzazione in classifica per il mancato pagamento degli stipendi di novembre e dicembre (dovrebbero essere non meno di 6 i punti di penalizzazione in arrivo), una vicenda dai risvolti cupi arriva anche da Verona, casa della Virtusvecomp, che in settimana è stata turbata da una notizia che vedrebbe coinvolti cinque giocatori.

ACCUSE PESANTI. I fatti risalirebbero al gennaio 2020: una ragazza ha denunciato di essere stata vittima di una violenza di gruppo, presenti appunto 4 giocatori rossoblù più un quinto che avrebbe ripreso la scena con lo smartphone. Per tutti loro è scattato il rinvio a giudizio, e mentre la tifoseria locale ha chiesto che i protagonisti della vicenda venissero immediatamente licenziati dal club, proprio la società veneta con un comunicato ha voluto non solo prendere le distanze dai fatti riportati, ma anche tenuto a precisare che, trattandosi di vicende private avvenute al di fuori del contesto sportivo, il club attenderà che la magistratura faccia il suo corso, riponendo in essa massima fiducia. La Virtus in questo momento è appaiata a quota 45 punti con il Gubbio, col quale però vanta una peggiore differenza reti negli scontri diretti. Nella penultima giornata è attesa a Fermo contro una squadra che potrebbe ancora rientrare in corsa per un piazzamento play-off (è a 42 punti e vanta una migliore differenza reti negli scontri diretti nei confronti del Gubbio), mentre domenica 2 maggio ospiterà un Modena che potrebbe anche essere privo di stimoli, già certo del quarto posto (e probabilmente anche di essere la migliore quarta di tutti e tre i gironi).

TRASFERTA DELICATA. Il Gubbio, come detto, dovrà vedersela al “Galli” di Imola contro una squadra uscita ringalluzzita dalla vittoria nel derby di Cesena, e decisa a giocarsi tutte le proprie carte per garantirsi almeno il fattore campo nei play-out. “Ci aspetta una gara durissima contro una squadra motivata e viva”, spiega Vincenzo Torrente. Che dovrà fare a meno di Sainz-Maza (squalificato), così come di Migliorelli che ha un problema muscolare. “Vogliamo raggiungere i play-off, ha poco senso farci distrarre dalle voci che arrivano dalle altre piazze. Siamo padroni del nostro destino e vogliamo vincere le due gare che ci restano contro Imolese e Fano, per poi provare a giocarci il tutto per tutto nelle gare a eliminazione diretta. In settimana ho rivisto la squadra che volevo, concentrata e motivata come non mai. Forse abbiamo accusato un calo nelle ultime giornate dovuto a un po’ di stanchezza, ma con tante gare ravvicinate ci può stare. Adesso voglio vedere un Gubbio affamato, desideroso di sfruttare le occasioni che ci capiteranno e in grado di darmi il 100% da ogni singolo elemento. Bisogna fare un ulteriore sforzo, sia fisico che mentale”. Le ultime due giornate, come consuetudine, si giocano tutte in contemporanea: il girone B va in scena stasera alle 20,30 (domenica prossima sarà alle 15).

PRIMAVERA KO. Brutto stop per la Primavera 3 di Leonardo Argentina, caduta per 2-.1 nella trasferta di Fermo nonostante il gol di Davide Pauselli, classe 2003, cresciuto nelle giovanili dell’Atletico Gubbio e poi rivelatosi nella stagione passata con la maglia degli Allievi A1 dell’Angelana di Giorgio Buttò. I rossoblù con 15 punti scivolano al terzo posto dietro al Teramo capolista (20 punti) e al Perugia, che peraltro ha ben tre gare in meno rispetto agli eugubini e sin qui ha raccolto ben 16 punti in appena 6 gare disputate.