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La Regione ha deciso: i piani di Barbetti, Colacem e Maio Tech sottoposti a Via (Valutazione d’impatto ambientale)

Donatelli Tesei, presidente Regione Umbria

Il Servizio Sostenibilità ambientale, valutazioni e autorizzazioni ambientali della Regione Umbria – informa una nota dell’ente – con determinazioni adottate in data odierna, in corso di pubblicazione sul sito web istituzionale, ha concluso i procedimenti di verifica di assoggettabilità a Via (Valutazione d’impatto ambientale) dei progetti di modifica degli impianti in località Padule e in località Ghigiano di Gubbio, presentati dalla società Maio Tech e dalla società Colacem.
I progetti, inerenti rispettivamente la modifica di un impianto di trattamento rifiuti e la modifica di un impianto di produzione di cemento – prosegue la nota – pur avendo acquisito dai Servizi regionali interessati e da Arpa Umbria pareri di non assoggettabilità a Via per la mancanza di impatti ambientali significativi e negativi, sono stati entrambi sottoposti a necessità di Via per la miglior tutela dell’interesse pubblico.
 Il Servizio regionale – evidenzia il comunicato -, dopo aver effettuato i necessari approfondimenti istruttori, ha ritenuto non superabile la richiesta dell’Autorità Sanitaria Locale di sottoporre i progetti a Via in quanto meritevoli di ulteriori approfondimenti in ordine ai possibili effetti sulla salute della popolazione interessata.
Sulla base dei provvedimenti adottati, le due Società dovranno presentare una nuova istanza di procedura di autorizzazione unica regionale (Paur) comprensiva di Valutazione d’impatto ambientale. Fino all’esito favorevole di tale procedura le modifiche progettate non potranno essere realizzate e gli impianti esistenti dovranno essere gestiti nel rispetto delle Autorizzazioni Integrate Ambientali vigenti e del Piano di Monitoraggio e Controllo approvato. Regione Umbria e Arpa – viene spiegato – assicurano, come sempre, il costante monitoraggio del rispetto dei valori limite delle emissioni autorizzate, per la tutela dell’ambiente e della salute delle popolazioni interessate, in particolare, della qualità dell’aria, con sistemi di monitoraggio in continuo (h24) conformi alle migliori tecniche disponibili.