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La giornata del Palio della Balestra che torna l’ultima domenica di maggio

L'artistico Palio che andrà al vincitore nell'edizione 2022

E venne il giorno del Palio della Balestra, che a differenza dei Ceri c’è stato anche nei due anni della pandemia anche se in date diverse dalla tradizionale collocazione dell’ultima domenica di maggio. Stavolta la secolare sfida tra Gubbio e Sansepolcro ritrova la data canonica dopo due edizioni in cui è stato proposto nelle domeniche inedite del 14 agosto 2020 e 25 luglio 2021 rinunciando a una parte del copione che torna nella sua forma integrale senza rinunciare a tutti gli aspetti coreografici visti fino al 2019.

Tornano i cortei per le vie della città, prima e dopo la celebrazione del Palio, e la presenza degli sbandieratori sia di Gubbio che di Sansepolcro. Il campanone, con i suoi rintocchi, richiamerà eugubini e turisti in piazza Grande per assistere alla plurisecolare secolare e ininterrotta sfida con la balestra antica all’italiana.

I balestrieri eugubini puntano al poker dopo i successi nel 2019 con Vittorio Baciotti, nel 2020 con Rodolfo Radicchi e l’anno scorso con Ubaldo Orlandi.

Il palio 2022 sarà arricchito da una novità nel seicentesimo anniversario della nascita di Federico da Montefeltro: per celebrare questo avvenimento assisterà al palio, come città ospite, il corteo storico di Urbino, la cui presenza ricorda l’antica e sempre attuale vicinanza e amicizia tra le due città.

Nel corteo avranno un ruolo centrale il duca, nato il 7 giugno 1422 al castello di Petroia nel territorio eugubino, e la consorte Madonna Battista Sforza. I balestrieri di Gubbio saranno i primi nel territorio a celebrare l’importante evento del sesto centenario del duca Federico. Il drappo del palio, che a Gubbio si disputa in onore di Sant’Ubaldo come a settembre a Sansepolcro in onore di Sant’Egidio, è stato realizzato dall’artista Maria Mancini su bozzetto dell’eugubino Giampietro Rampini: raffigura Federico da Montefeltro con la moglie Battista Sforza davanti alla fontana del Bargello, prendendo ispirazione per il ritratto dai celebri dipinti dei duchi realizzati da Piero della Francesca.

La competizione consiste nel centrare il “tasso“, un bersaglio posto a 36 metri di distanza: il balestriere che riesce a colpire il punto più vicino al centro del bersaglio riceve come premio il palio, ovvero un pregevole stendardo realizzato ogni anno da un artista.

Il programma prevede alle ore 16 la partenza dei cortei storici con la sfilata per le vie della città, poi a seguire la “sonata” del campanone e la benedizione degli armati con l’ingresso in piazza Grande per la lettura del bando di sfida e lo scambio dei doni. L’esibizione degli sbandieratori di Sansepolcro precederà la sfida alle 17.10, cui seguiranno le coreografie degli sbandieratori eugubini, la premiazione dei vincitori, la consegna del drappo e il corteo finale.

Quest’anno c’è una novità: è stato annunciato per il 12 giugno un torneo della balestra Gubbio-Assisi che si terrà in piazza Grande in nome dei santi protettori Ubaldo e Francesco, diventando annuale (quindi il prossimo anno). Due bersagli verranno posti in piazza, uno per città, e si aggiudicherà la sfida quella che avrà realizzato il maggior punteggio nella somma delle migliori dieci frecce scagliate.