Una “missione” in terra di Giordana per provare ad allacciare nuovi rapporti a livello commerciale, soprattutto legati a imprese private. Era solo uno dei motivi che hanno portato una delegazione comunale, guidata dall’Assessore al Bilancio Giordano Mancini e composta da alcuni tecnici degli uffici dello sviluppo economico e del reperimento dei fondi europei, a prendere parte all’iniziativa organizzata nell’ambito del progetto “Poli Integrati per la Formazione e la Qualificazione Professionale e Imprenditoriale nelle Costruzioni in Palestina e Giordania”, finanziato nei mesi scorsi dall’Agenzia Italiana alla Cooperazione e Sviluppo (AICS). Il Comune di Gubbio, in qualità di capofila del progetto, insieme al centro edile per la sicurezza e la formazione di Perugia, ha verificato lo stato dell’arte delle azioni previste da AICS tra cui l’inizio di corsi sulla sicurezza nei cantieri coinvolti a partire dal prossimo anno. Dopo l’incontro con il Ministro dei lavori pubblici e con il presidente dell’associazione dei costruttori edili giordani, la visita è proseguita nel cantiere della scuola che è risultata in via di ultimazione e pronta per la partenza dei corsi a partire dal prossimo gennaio 2019. Il programma del meeting prevedeva inoltre un workshop dove è stata messa a confronto l’esperienza umbra sul tema dell’edilizia con il fabbisogno della Giordania che si appresta a dover gestire una richiesta esponenziale di lavoro nel settore (sono innumerevoli le commesse dall’Arabia Saudita e dall’Iraq) con l’attenzione alla sicurezza dei lavoratori ed alla scelta di materiali qualificati di cui l’Italia è maestra. Da qui l’esigenza delle imprese giordane di confrontarsi con quelle umbre presenti e creare punti di contatto per possibili collaborazioni e contemporaneamente fortificare quelle imprese eugubine che già stanno collaborando alla creazione di relazioni internazionali in materia.
NUOVI MERCATI PER LE AZIENDE. L’assessore Mancini a conclusione dell’esperienza ha commentato: “Questo è un progetto nel quale il mio assessorato e gli uffici che rappresento hanno fortemente creduto ritenendo che il nostro sapere, acquisito nei secoli, rappresenti un privilegio della nostra città che ora viene riconosciuto anche all’estero. Lo testimoniano infatti gli stessi partner di progetto rimasti incantati sia dal contesto architettonico eugubino e dunque dall’arte del costruire sia dalla capacità delle imprese locali ad effettuare ricerca nel settore e in prodotti collaterali (vedi resine e male) fortemente richiesti come prodotti di qualità essenziali. Nel workshop del Mar Morto con l’ICE e l’associazioni costruttori locali abbiamo percepito la concreta possibilità di creare ponti commerciali con un territorio che ha nel PIL l’edilizia come fattore trainante e che sarà protagonista nella ricostruzione in Iraq e in Siria. Proprio per questo l’amministrazione comunale insieme ad ANCE e CESF ribadirà in un incontro pubblico del settore l’importanza strategica di far parte di questo progetto e chiederà all’agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane di accompagnarci in questo percorso strategico per il territorio eugubino ed umbro. Il bisogno giordano può essere intercettato se, partendo dalla tradizione di cui l’Università dei Muratori è il partner eccellente, saremo in grado di rinnovarci ed ampliare gli orizzonti del nostro saper fare”.
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