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La festa in Belgio dell’Arulef con le famiglie degli emigrati tra sapori e divertimento

Il gruppo dei volontari dell'Arulef

I sapori e le prelibatezze della cucina umbra nella grande festa degli emigrati nell’annuale serata dell’Arulef, l’associazione regionale umbra lavoratori emigrati e famiglie.

In oltre 150 si sono ritrovati, ieri sera (sabato 12 ottobre 2024), al centro culturale Muze di Heusden-Zolder, città di circa 31mila abitanti nella provincia fiamminga del Limburgo belga. La musica di Noi Due con Rocco e Arturo ha fatto trascorrere qualche ora ricordando le proprie radici mai dimenticate, nell’iniziativa della sezione del Limburgo che nel 2022 ha tagliato il traguardo dei cinquant’anni, presieduta da Antonio Ventura, con il supporto di tanti volontari, tra i quali Marco Pierotti di origini eugubini arrivato da Differdange in Lussemburgo, tutti rigorosamente in divisa dell’Arulef con lo stemma umbro dei Ceri.

Erano presenti le delegazioni dell’Arulef del Lussemburgo e della Lorena.

“È bello ritrovarsi – racconta Ventura – perché, pur essendo perfettamente integrati in questa realtà, siamo profondamente legati al nostro passato, a quello che si sono portati dietro genitori e nonni. Sta a noi tramandare alle nuove generazioni il valore del ricordo e delle radici”.

Ventura vive a Houthalen-Helchteren, realtà di 30mila abitanti, nella quale è stato sindacalista e anche assessore comunale. Alla festa c’erano presenze soprattutto con trascorsi da Perugia, Bastia Umbra (da dove è arrivata la cuoca Albachiara Tinca), Gubbio e Valfabbrica.

Sui tavoli le ricchezze enogastronomiche, da salumi e formaggi, alle lenticchie e fagioli con le cotiche, le penne alla norcina e le salsicce, fino ai vini della cantina Lungarotti. Allegria, brindisi e buona cucina per ricordare a tutti che il passato costituisce le fondamenta del presente verso il futuro.

La serata in Belgio dellìArulef