Un viaggio nella storia dei samurai, figura mitica e leggendaria, tra le arti marziali e l’antico Giappone con armature, katane, pergamene antiche e tante immagini che porteranno il pubblico in un ambiente d’altri tempi. Tutto questo è racchiusa nella suggestiva mostra “La lama di Corallo – narrazioni tra mito e realtà sulla storia dei Samurai”, organizzata dall’associazione culturale La Medusa con il patrocinio del Comune e della Società Balestrieri, aperta al palazzo del Bargello in via dei Consoli, dal martedì alla domenica e festivi con orario dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.30 e ingresso comprensivo del biglietto di palazzo del Bargello senza costi aggiuntivi.
Per informazioni o visite guidate si può contattare info@medusacultura.it.
Grazie alla collaborazione con Giapponeserie e il curatore e collezionista aretino Glauco Bresci, si potrà ammirare una pregevole armatura yori, esempio di corazza utilizzata a partire dal decimo secolo, in replica fedele dei primi del Novecento.
Altro pezzo di grande interesse si annuncia una pergamena originale kakemono raffigurante il grande condottiero samurai Katò Kiyomsa, inoltre saranno esposti (per la collaborazione dell’azienda eugubina Medioevo specializzata in armi antiche) vari tipi di katana, dai più antichi a quelli più recenti legati alla cinematografia contemporanea.
Tutto ruoterà attorno ai samurai, il nome che deriva dal verbo saburau (servire) con il quale erano conosciuti i membri della casta militare del Giappone feudale. Era una casta colta che, oltre alle arti marziali, praticava arti zen come l’arte della scrittura e il culto del té.
La filosofia dei samurai e le leggendarie gesta di questa particolare classe guerriera hanno giocato un ruolo chiave nello sviluppo della cultura nipponica così come la conosciamo oggi. Antichi castelli e maestose residenze abitate in antichità da questi nobili militari sopravvivono anche in tempi moderni, come i loro principali ideali quali onore e rispetto che sono ancora fortemente presenti nella cultura del Sol Levante.
Le origini della casta dei samurai, che la mostra eugubina mette in risalto, sono piuttosto misteriose e non si hanno date precise: secondo alcuni documenti il termine samurai compare intorno al dodicesimo secolo, periodo in cui anche la casta dell’aristocrazia guerriera vede la sua ascesa.
