E’ chiuso il caso del vigile urbano che dopo la segnalazione su un’auto rubata, ha intimato a due giovani extracomunitari – marito e moglie incinta che avevano parcheggiato davanti l’ospedale di Branca – di scendere estraendo la pistola. Non ci saranno indagini interne a Gubbio, la vicenda è stata archiviata. “Sono state seguite correttamente le procedure previste”, ha spiegato Elisa Floridi, responsabile del corpo di Polizia locale.
La vicenda parte dalle indicazioni dei Carabinieri di Gubbio, secondo la ricostruzione della stessa dottoressa Floridi: “Abbiamo ricevuto la segnalazione della targa di un’auto che risultava rubata, ma nella comunicazione dei carabinieri c’è stato un errore nel riferire i dati di quella targa e questo ha avuto ripercussioni sull’intervento dell’agente in servizio”. Ci sono state diffuse reazioni, anche sui social, dopo il racconto di una donna che ha assistito alla scena. I due giovani extracomunitari sono stati fatti scendere chiedendo loro di mettersi a terra con le mani sulle testa, mentre la ragazza incinta chiedeva spiegazioni. Alla fine è stato chiarito l’equivoco con le discussioni rimaste aperte sul ricorso alla pistola.
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