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Il sindaco Fiorucci alle prese con le possibili incompatibilità e lo staff

Il sindaco Vittorio Fiorucci nell'ufficio a Palazzo Pretorio

Non c’è soltanto la prima seduta del Consiglio Comunale con l’insediamento, finiti sub iudice con il prospettato ricorso al Tar dopo segnalazione al prefetto di Perugia per presunte irregolarità procedurali che hanno infiammato l’assise mercoledì scorso 17 luglio. Il sindaco Vittorio Fiorucci, che ha ritenuto di non esprimersi sulla vicenda evidentemente convinto della regolarità di tutti i passaggi e che non c’è la possibilità di un invalidamento, è pure alle prese con altri casi abbastanza spinosi in quest’avvio del suo mandato politico-amministrativo.

Ci sarebbero, il condizionale è d’obbligo con accertamenti in corso a vari livelli, delle situazioni di incompatibilità: ovvero presenze nella maggioranza, intesa come gruppi consiliari e Giunta, di soggetti che hanno delle implicazioni professionali con i ruoli istituzionali che ricoprono. La situazione potrebbe presentare dei risvolti imbarazzanti con le segnalazioni già partite per capirne di più.

C’è poi la vicenda del consigliere comunale che già subito dopo il ballottaggio ha preso praticamente possesso dell’ufficio di segreterie del sindaco attivandosi come se fosse un dipendente del Comune o nominato con atto ufficiale dallo stesso Fiorucci. Si configura un’anomalia, ossia una condotta non consentita dalle normative vigenti e ci sarebbero segnalazioni con tanto di documentazione per sollecitare verifiche al riguardo. Questa stessa persona viene data di coinvolgimento nello staff di Fiorucci e in quel caso sarebbe chiamata a dimettersi dall’incarico elettivo, posto che comunque fino all’atto di nomina non potrebbe in alcun modo interferire con le attività dell’ufficio pubblico.

Si aspetta una gratificazione il giornalista professionista Euro Grilli e se n’è parlato diffusamente nella maggioranza. Grilli è in corsa per l’ufficio stampa, ruolo che peraltro ha cercato anche nel 2020 quando si è presentato tra i dodici candidati selezionati da Filippo Mario Stirati che scelse, senza alcuna sorpresa, la dottoressa Federica Grandis. Fiorucci e alcuni settori della coalizione hanno avanzato alcune riflessioni al riguardo e per ora l’orientamento sarebbe quello di confermare Grandis, a meno di individuare un altro profilo. Fonti della maggioranza riferiscono che il sindaco ha chiesto supporto per qualche soluzione ai partiti perugini, che già nella sua Giunta hanno messo lo zampino avendo la Lega umbra di fatto spinto per la nomina di Micaela Parlagreco, già coinvolta nello staff perugino del partito.