Alla fine il secondo portiere è arrivato: si tratta di Marco Meneghetti (classe 2001) in prestito gratuito dalla Spal, la stagione scorsa al Sudtirol (zero presenze). E’ cambiata la strategia perché era tutto fatto con lo svincolato Vincenzo Cozzella (2001) ma sono sorte complicazioni economiche per quello che veniva considerato un investimento.
Per l’ambizioso Gubbio, che punta dichiaratamente alla promozione in Serie B, ci sono a oggi 14 volti nuovi e 7 confermati con margini di manovra per altri uno-due acquisti (uno dovrebbe essere il terzino destro under Fabio Porru).
Ha prolungato il contratto fino al 2023 anche il difensore Signorini, con nuove modalità economiche generali e la previsione di un adeguamento in caso di promozione in B (come per Migliorini) a conferma delle dichiarate ambizioni del presidente Sauro Notari. C’è rimasto Malaccari con il contratto rinnovato fino a giugno 2022: il capitano ha esternato con amici l’insoddisfazione per la promessa non mantenuta dal cerchio magico di un accordo biennale, anche se pubblicamente pensa solamente a dare il massimo ben consapevole di essere un beniamino della piazza e capace di suonare la carica confermando le ambizioni nel parlare di “squadra importante per un campionato importante”. Cresce l’aspettativa generale attorno al nuovo Gubbio, sia all’interno che nell’ambiente.
In vista della trasferta di Cesena, per il debutto in campionato domenica sera, il tecnico Torrente sta pensando di utilizzare gli under (oltre al portiere Ghidotti) in difesa e in attacco dove nel 4-3-3 ha provato il tridente D’Amico, Sarao e Mangni.
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