Restyling per il parco di Coppo tornato fruibile in tutto il suo fascino con il ristoro e i giochi per bambini. L’intervento è stato realizzato dalla Provincia di Perugia insieme al gestore dell’attività di bar-ristorante. L’area verde si estende per circa cento ettari senza limitazione di accesso, e ha visto ultimati i lavori di ordinaria manutenzione, dal taglio dell’erba alla sistemazione dei tavoli in legno e dei barbecue in muratura, presenti nei numerosi punti ristoro.
E’ stata anche ripristinata l’area giochi attrezzata per i bambini con scivoli e altalene, così come l’ampia zona dedicata al divertimento in compagnia dove si trovano il campo da calcio, basket e bocce. Sono stati riqualificati, inoltre, i servizi igienici del parco e i sentieri per il trekking e le biciclette. Questi interventi, oltre a rendere gli spazi ancora più accoglienti, sono una testimonianza significativa della sinergia tra la Provincia e i privati che hanno preso in gestione la struttura del bar e il ristorante.
“Il parco è stato realizzato nel 1972 – spiegano Luciano Bacchetta, presidente della Provincia, e il consigliere provinciale Stefano Ceccarelli, presidente del consiglio comunale di Gubbio – e rappresenta un punto di riferimento. Si tratta di un luogo molto caro e frequentato dagli eugubini, meta di numerosi visitatori specialmente nel periodo estivo e spesso utilizzato anche per le salutari passeggiate oltre che come punto di ritrovo per tanti sportivi, tra cui gli amanti delle due ruote. E’ un bene valorizzare e salvaguardare questo polmone verde per offrire a tutti, dopo il lungo periodo di lockdown, un posto in cui trascorrere del tempo all’aria aperta, in un angolo incontaminato”.
I terreni vennero acquistati nel 1972 dalla Provincia che ha poi realizzato il primo edificio (lo chalet) costituito dall’attuale piano che ospita il bar e i sottostanti magazzini. Successivamente, fra gli anni 1994 e 1996 è stato costruito il corpo di fabbrica che ospita il ristorante e i servizi annessi. All’interno del parco si trovano anche due fabbricati attualmente concessi in uso alla locale sezione del Cai per lo svolgimento di attività ricreative, associative e didattiche, centrate sulle tematiche naturalistico-ambientali.
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