Da 23 anni il palazzo dei Consoli, nel mese di gennaio, non registrava un numero di presenze così alto: sono stati infatti 4.330 i visitatori, miglior risultato dal 2000 ad oggi. Molto è dovuto alla mostra “L’ingegno di Leonardo”, inaugurata lo scorso novembre, frutto della collaborazione tra Comune di Gubbio, Gubbio Cultura Multiservizi Srl e Museo Leonardo da Vinci di Firenze, che resterà aperta fino al primo maggio 2023.
“Un risultato che ci riempie di orgoglio – spiega la Giunta Stirati – e che premia il grande lavoro del nostro personale e la tenacia con cui l’amministrazione sta percorrendo questa strada. Il successo di questa iniziativa è anche il coronamento di tante attività realizzate nel corso del 2022 dal museo: nel mese di gennaio è terminata la mostra Oro e colore nel cuore dell’Appennino. Ottaviano Nelli e il ‘400 a Gubbio, organizzata dal Comune di Gubbio insieme alla Direzione Regionale Musei Umbria, che ha avuto 13.385 visitatori. Il 19 giugno abbiamo inaugurato la mostra Federico da Montefeltro e Gubbio. Lì è tucto el core nostro et tucta l’anima nostra, obiettivo raggiunto dopo circa tre anni di studio e coordinamento tra gli enti coinvolti, ossia Comune di Gubbio, Direzione Regionale Musei Umbria e Diocesi. La mostra è rimasta aperta fino al primo novembre 2022, registrando 25.479 visitatori e i risultati delle ricerche che hanno portato alle mostre su Ottaviano Nelli e Federico da Montefeltro sono raccolti in due ponderosi cataloghi editi da Silvana Editoriale”.
Sempre nell’ambito del supporto alla ricerca, vanno annoverati i due nuovi volumi dei Quaderni del Museo Civico Palazzo dei Consoli. Il primo, edito a dicembre 2021 e presentato a marzo 2022, ha ospitato vari studi, tra cui un progetto di catalogazione realizzato in collaborazione con la Scuola di specializzazione in beni storico artistici dell’Università degli Studi di Perugia. Il secondo, presentato a dicembre, ha raccolto i documenti sapientemente individuati da Fabrizio Cece nelle sue ricerche d’archivio finalizzate al reperimento di materiale documentario su Gubbio e i Montefeltro. Il museo ha poi confermato il suo ruolo di capofila nel progetto di rete, finanziato dalla Regione Umbria, che unisce i musei di Gubbio (Museo Civico Palazzo dei Consoli e Museo Diocesano), Gualdo Tadino, Fossato e Costacciaro. Le attività che il museo ha svolto in tale ambito sono state molteplici, spaziando dalla promozione del museo e del territorio attraverso i canali social, alla realizzazione di supporti didattici per le collezioni del museo e per le mostre, fruibili con QRcode, alla realizzazione di visite guidate, laboratori per bambini e realizzazione di kit didattici fruibili anche on line tramite il sito della rete di musei dell’Umbria di nord est (www.umbriametu.it.), che è stato continuamente aggiornato e ampliato. Una analoga attività di aggiornamento è stata svolta per il sito del museo, www.palazzodeiconsoli.it”.
Il 2022 ha visto anche riprendere anche l’attività didattica: oltre 600 studenti di 33 classi delle scuole eugubine, sia primarie che secondarie, hanno partecipato alle iniziative progettate e realizzate dallo staff del museo: laboratori didattici, visite e percorsi guidati all’aperto. Il coinvolgimento delle giovani generazioni non si è limitato al livello della fruizione ma ha interessato anche la parte progettuale e operativa: il museo infatti ha ospitato due tirocini formativi finanziati dall’Arpal Umbria, i progetti di alternanza scuola lavoro degli istituti “Mazzatinti” e “Cassata Gattapone” d Gubbio, due volontari del Servizio Civile Nazionale e un tirocinio in convenzione con l’università degli Studi di Firenze.
Grande attenzione è stata riservata all’inclusività: il museo del Palazzo dei Consoli ha infatti ottenuto nel 2022 il riconoscimento regionale di museo a misura di bambini e famiglie, Umbria Culture for Family, e ha promosso la realizzazione di una guida Easy to Read. La guida, disponibile gratuitamente presso la biglietteria del museo, costituisce uno strumento in grado di permettere anche a persone con disabilità cognitiva, a bambini o ad adulti con bassa scolarizzazione o con scarsa padronanza della lingua italiana, di accedere ai contenuti del museo.
Importante è stata infine l’attività di promozione del museo e del territorio attraverso i canali social: le pagine Facebook del museo e della rete museale di Umbria – Passaggio a nord est hanno raggiunto rispettivamente 7.193 e 15.494 follower.
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