Aspettando l’annuncio dell’avvento in panchina di Federico Guidi, il nuovo Gubbio comincia a prendere forma. E l’idea della società del patron Notari è quella di pescare nei dilettanti, magari alla ricerca di qualche diamante grezzo da affinare e lanciare nel calcio che conta. Rimasto scottato da quanto accaduto con Brunori Sandri, seguito ai tempi del Villabiagio ma poi acquistato dal Parma e girato in prestito all’Arezzo (si sta giocando l’accesso in B nei play-off di serie C), il Gubbio adesso ha fretta di mettere mano su Alessandro Tascini, classe 1992, attaccante andato a segno 17 volte nella passata stagione con la maglia del Bastia, dove ha avuto come allenatore un eugubino d’adozione come Marco Bonura. E chissà che non sia stato proprio l’ex rossoblù il consigliere della società di via Paruccini, che ha deciso di affondare il colpo e non tergiversare oltre, evitando così di scatenare un’asta attorno al centravanti originario di Todi. In carriera Tascini ha esordito proprio con la maglia della squadra della sua città facendo coppia con un altro ex rossoblù del calibro di Lorenzo Tarpani, mettendosi in luce con 30 reti segnate nel biennio 2013-2015 nel campionato di Eccellenza. Dopo un’annata non troppo felice in Serie D trascorsa prima alla Fermana, quindi al Campobasso, nel 2016 ha firmato per la Sangiustese vincendo il campionato di Eccellenza marchigiana e poi conquistando la salvezza in D, decidendo però di tornare in Umbria nell’estate del 2018 e accettare la corte del Bastia. L’ottima annata disputata ha convinto il Gubbio ad andare all in e anticipare la concorrenza: sarà lui, salvo sorprese, il primo colpo del nuovo corso rossoblù.
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