Pensa in grande e sogna il Gubbio dopo due vittorie consecutive e tre nelle ultime quattro gare. Ora può cercare un’altra spinta martedì 15 marzo contro l’Imolese al “Barbetti” (ore 21) dopo aver consolidato il settimo posto per mettersi all’inseguimento dell’Ancona Matelica che è sesta con quattro punti in più. L’ultima vittoria dei romagnoli risale al 30 gennaio con il Teramo, in casa al 93′, con la corsa salvezza diventata particolarmente complicata di fronte al trend fin troppo altalenante.
Torrente fa ancora la conta degli assenti tra squalifiche (Sainz Maza e Bulevardi che sconta la seconda giornata di stop) e infortuni (Cittadino, Migliorini e Mangni), con il portiere Ghidotti che va in panchina insieme a Sergiacomi (classe 2004) per entrare eventualmente solo in caso di necessità.
Il titolare sarà di nuovo Meneghetti, che ha superato bene l’esordio a Siena), tornando nei ranghi a disposizione il difensore Bonini di ritorno dalla squalifica (diffidato come Sarao) e il centravanti Spalluto, ritrovato dopo l’affaticamento muscolare che l’ha costretto a saltare la trasferta di sabato scorso. Da verificare, infine, le condizioni del difensore Tazzer che ieri non si è allenato e sarà valutato fino all’ultimo.
“Continuità e nessun calo di concentrazione – dice Torrente che ripartirà dal 4-3-3 -, questo ciò che ho chiesto ai miei giocatori per questa partita. Giocheremo contro una squadra ostica, che non va sottovalutata e che arriverà al Barbetti con una grande fame di punti. Hanno saputo impensierire diverse squadre blasonate e che come noi può vincere contro chiunque. Noi dovremo essere concentrati e attenti, giocando con la stessa umiltà e personalità che abbiamo messo contro la Reggiana e il Siena”.
Fontana, tecnico dell’Imolese, ha i suoi problemi d’organico con Benedetti che sconta la terza e ultima giornata di squalifica, mentre sono infortunati il portiere Rossi (confermato Santopadre, figlio del presidente del Perugia), il difensore Liviero e l’attaccante Matarrese. A Imola ci sono diffusi malumori per la piega che ha preso la stagione e alcune scelte strategiche dopo il passaggio societario con il peso del -2 in classifica con un ricorso ancora in atto.
Arbitra Stefano Nicolini di Brescia, al terzo anno in Serie C e con due precedenti di cui uno in questa stagione (Gubbio-Aquila Montevarchi 1-0) e contro il Cesena il 17 novembre 2019 con polemiche furibonde per la sconfitta in casa per 2-0 contro il Cesena con il capitano Malaccari espulso.
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