Porte aperte al “Barbetti” con tante aspettative per la sfida del Gubbio oggi, domenica 5 settembre (ore 17.30), contro la Fermana guidata da Maurizio Domizzi, con l’ex Ettore Marchi e Marco Frediani inseguito invano negli ultimi due giorni di mercato.
I rossoblù ritrovano i tifosi che mancavano dal 25 ottobre 2020 nello 0-0 con il Legnago (315 giorni fa) quando lo stadio venne riaperto solo in minima parte (276 paganti), mentre al 23 febbraio 2019 con la Reggiana (0-0) allenata da Massimiliano Alvini risale l’ultima gara senza limitazioni sugli spalti (560 giorni fa). Oggi si riparte con 2.400 posti disponibili, di cui 500 riservati ai tifosi ospiti, in una piazza sempre più entusiasta per la carica del presidente Sauro Notari che non ha nascosto le ambizioni da promozione volendo rinverdire i fasti del passato raggiunti con Torrente.
A Gubbio confronti in parità (una vittoria per parte e due pareggi), con i marchigiani vincenti la stagione scorsa e ora senza successi da 8 gare ufficiali tra vecchia e nuova stagione (l’ultimo il 27 marzo a Modena) e da quasi un anno in trasferta (il precedente il 25 ottobre 2020 con l’1-0 a Imola: sono seguiti 9 pari e 7 ko).
Prime convocazioni per i tre difensori Migliorini, Bonini e Lamanna, mentre resta fuori Migliorelli e tutti aspettano i gol del bomber Sarao dopo lo 0-0 a Cesena nella giornata inaugurale del campionato.
È intanto rientrato dalla Liguria il difensore Matteo Bontempi, classe 2004, dopo qualche giorno di prova con il Genoa: il ragazzo ha destato una buona impressione ed è possibile la cessione a gennaio.
“Affrontiamo la Fermana – dice Torrente – che è ostica, brava a difendersi e ripartire con un grande attaccante come Marchi, che Gubbio conosce bene, e l’aggiunta di Frediani che garantisce ancora più qualità alla loro rosa. Saranno fondamentali i nostri tifosi, è già stato già emozionante vederli in buon numero a Cesena”.
Notari ha parlato apertamente di Serie B, con i fedelissimi a dargli man forte, ma l’allenatore aggiusta il tiro: “Credo che in questo girone ci siano almeno sei-sette squadre più complete e attrezzate di noi, quindi dobbiamo sempre rimanere umili. Sono estremamente soddisfatto della rosa, la società ha fatto davvero un grande lavoro pur avendo pochi elementi sopra i trent’anni e tantissimi giovani. Serviranno per questo tempo e pazienza per amalgamare al meglio le varie componenti, sebbene l’organico del Gubbio sia qualitativamente che caratterialmente è stato ben costruito e assemblato”.
Arbitra Marco Emmanuele di Pisa, al terzo anno in Serie C.
