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Il Gubbio atteso da un tour de force con 10 gare in un mese e l’organico ridotto

La squadra rossoblù in piazza Grande (foto As Gubbio 1910)

Un altro rinvio per l’emergenza coronavirus. Il Gubbio non giocherà neanche domenica prossima a Imola, come previsto dal calendario, poiché la Lega Pro ha annullato tutte le partite in programma nel prossimo fine settimana nei gironi A e B di Serie C, al di là delle zone colpite dal contagio (regolarmente in campo il girone C), valevoli per l’undicesima giornata del ritorno, prendendo atto di quanto previsto ieri dal decreto del presidente del consiglio dei ministri. “Il rinvio integrale della giornata per i due gironi è dettata – scrive la Lega Pro presieduta da Francesco Ghirelli – dalla necessità di garantire l’equilibrio e la regolarità della competizione, pur sempre nella consapevolezza che stiamo vivendo un’emergenza di carattere internazionale”.

Non l’ha presa bene Vincenzo Torrente, pur nel rispetto di questi provvedimenti drastici, anche perché con un organico ridotto diventa più difficile gestire gli impegni ravvicinati. Il tecnico di Cetara si è consultato con i più stretti collaboratori per programmare l’attività in questa settimana che, come la precedente, non sarà finalizzata alla partita. Oggi pomeriggio è prevista la ripresa degli allenamenti al Barbetti con al momento una tabella tipo come se si giocasse, ipotizzando la possibile aggiunta di una seduta domenicale per poi osservare lunedì il giorno di pausa.

Il problema è il tour de force che attende il Gubbio quando tutto rientrerà nella normalità. Vale anche per altre, naturalmente, ma si dovranno recuperare le tre gare rinviate.

Se non ci saranno altri provvedimenti di sospensione del campionato, i rossoblù scenderanno in campo dieci volte in poco più di un mese, cioè da sabato 14 marzo (sfida in notturna con la Vis Pesaro al Barbetti) al 19 aprile. Il ritmo sarà pazzesco, col timore di correre rischi per la tenuta fisico-atletica dei giocatori per nulla abituati a una situazione che in questi termini non ha precedenti.

Dopo il Pesaro, per il Gubbio ci sarà il mercoledì successivo (18 marzo) il recupero a Carpi, quindi il Modena al Braglia (22), il turno infrasettimanale col Piacenza in casa (25), il Cesena al Manuzzi (29), il recupero col Sudtirol al Barbetti (primo aprile) dove arriverò il Ravenna il 5, per continuare a Padova (11), a Imola per il recupero (15) e con Sambenedettese in casa il 19 aprile. Tutto questo sempre che non ci siano altri intoppi legati al coronavirus che sta creando problemi e psicosi.