A caccia di un’altra vittoria dopo quella contro l’Olbia: stavolta al “Barbetti” è attesa la Juventus Next Gen (mercoledì 25 ottobre, ore 18:30), la seconda squadra bianconera imbottita di giovani, nella seconda gara di fila in casa nel giro di quattro giorni per il secondo dei quattro turni infrasettimanali del campionato. L’impianto di illuminazione non dovrebbe riservare sorprese dopo due giorni di lavoro per individuare il problema che domenica scorsa contro l’Olbia ha fatto allarmare.
È stata resa autonoma una delle quattro torri con i fari, mentre le altre tre continuano ad appoggiarsi alla centralina nei pressi della palazzina di sede e spogliatoi. Ci sono dei fili praticamente fradici perché l’impianto è vecchio. Il presidente Sauro Notari si è fatto carico di sistemare le cose (un eventuale black out fa rischiare la sconfitta a tavolino) ed evitare il trasloco a Perugia, mentre il sindaco Filippo Mario Stirati non ha dato soluzioni concrete sebbene l’impianto sia comunale ed esclude il prolungamento della convenzione che scadrà nel 2025. Stirati ne fa una questione legale per i pareri discordanti tra dirigenti e funzionari all’interno del Comune dove si fa molta politica al di là dei pareri tecnici e legali.
Piero Braglia non può disporre di Galeandro (un consulto specialistico a Milano ha confermato la rottura del crociato con intervento chirurgico da programmare), Udoh (lussazione di primo grado alla clavicola sinistra: almeno una settimana di stop) e Di Massimo (respinto il ricorso sulle tre giornate di squalifica prese dopo l’espulsione a Chiavari), mentre ha recuperato dagli acciacchi Signorini (è comunque in pre-allarme Pirrello). Il capitano presentando la sfida ha sottolineato il suo legame con la piazza dopo aver tagliato domenica scorsa il traguardo delle 100 presenze in rossoblù.
La Juve, dopo l’infortunio di Giovanni Garofani e piena di assenti con Poli in dubbio, ha appena ingaggiato il portiere Gian Marco Crespi (classe 2002) da svincolato con un contratto fino a giugno 2024. I bianconeri sono terzultimi con 7 punti (+2 dal Rimini ultimo): non possono disputare la stessa categoria della prima squadra e possono retrocedere anche se non potrebbero semmai partecipare al successivo campionato di Serie D. Il regolamento, varato ad hoc, prevede che potrebbero in quel caso chiedere di essere ammessi alla C solo in caso di vacanza di organico.
Arbitra Francesco Burlando di Genova, al terzo anno in Lega Pro.
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