Piero Braglia ordina di tirare fuori il meglio nel posticipo di stasera (lunedì 13 febbraio, ore 20:30) al Mapei Stadium-Città del Tricolore contro la capolista Reggiana prova a caricare l’ambiente per cercare qualcosa di meglio rispetto a quanto trovato finora nel girone di ritorno, acceso dall’ultima vittoria a Rimini che, al di là della prestazione non convincente, ha almeno ridato fiato per la classifica e il morale dopo un punto nelle precedenti 6 partite.
Sono fuori in difesa Portanova per squalifica e gli infortunati Signorini e Di Gennaro (in dubbio Nicolao), mentre in porta è atteso l’esordio del nuovo portiere Greco favorito su Meneghetti. Tra gli emiliani sono squalificati Kabashi e Hristov, con tre ex che dovrebbero partire titolari (il portiere Venturi, i difensori Luciani e Laezza). A Reggio Emilia i precedenti ufficiali sono nove con quattro vittorie dei granata, quattro pareggi (la stagione scorsa finì 0-0) e un successo del Gubbio.
La squadra di Aimo Diana è reduce dalla sconfitta di Ancona, che ha fermato l’impressionante serie di 7 vittorie consecutive e 12 in 16 giornate senza sconfitte. La Reggiana nell’attacco record del girone B con 43 reti è scatenata nei primi 15 minuti di gioco (10) e nei 15 prima della pausa (8 gol segnati come Gubbio, Ancona ed Entella), con l’aggiunta del primato degli avversari espulsi quando gioca in casa (8 in 26 giornate).
Il Gubbio esibisce invece il primato dei gol segnati da subentranti (11). «Bella gara in uno stadio importante contro un’avversaria importante – dice Braglia – perciò se non abbiamo stimoli per una partita del genere, è meglio cambiare lavoro. Sono stati costruiti per vincere, l’anno scorso hanno perso il campionato per un soffio mentre fin qui si trova in testa meritatamente. Adesso, a salvezza raggiunta, vogliamo divertirci e rompere le scatole in giro».
Partita da interpretare al meglio perché la Regia ha tanta qualità e soluzioni: «Sarà importante come sapremo leggere le situazioni in campo. Purtroppo ultimamente siamo andati a due all’ora. Servirà intensità, soltanto così riusciremo a essere pericolosi. Dobbiamo piazzarci nella migliore posizione possibile nei playoff, quindi spero che adesso la squadra renda di più, soprattutto i giovani di valore che ci sono. Abbiamo preso delle legnate perché siamo scesi di livello e perdendo l’obiettivo primario è emersa la fatica a riattaccarci al campionato».
Arbitra Davide Di Marco di Ciampino, alla sua quarta stagione in Lega Pro dove conta 44 direzioni di cui 11 in questa stagione. Ha incrociato i rossoblù il 3 dicembre contro il Siena finita 2-0 al Barbetti (espulso Bonini al 93′ per doppia ammonizione), mentre ha diretto la Reggiana a Siena dove ha perso 1-0 l’11 settembre (rosso a Montalto per aver colpito al volto un avversario).
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