Nella partita di ieri sera (martedì 18 settembre) il Gubbio ha preso un punto sul campo contro la Lucchese ma ha perso i contributi federali legati all’utilizzo degli under.
La gestione delle sostituzioni non ha infatti tenuto conto della regola che impone la soglia minima di 271 minuti, ossia tre under titolari sempre in campo anche con le sostituzioni e l’inserimento di un quarto under prima della fine.
Piero Braglia, evidentemente assorbito dalla gara, non ha prestato attenzione ai cambi e nessuno l’ha aiutato a gestire il minutaggio minimo necessario per accedere ai contributi. Braglia è partito con tre under: Portanova (classe 2001), Chierico (2001) e Montevago (2003). Nella ripresa sono usciti nell’ordine Chierico al 24′ per Casolari (2003), Mercadante al 25′ per Dimarco (2002) e Montevago al 25′ per Galeandro (il quinto cambio) che essendo del 2000 non rientra tra gli under. Il tecnico avrebbe dovuto far entrare un altro under e in panchina aveva diverse soluzioni, cioè i giocatori di movimento Frey (2002), Tozzuolo (2002), Mercati (2002), Guerrini (2006) e Di Gianni (2006). La scelta di Galeandro ha fatto saltare tutto.
Il presidente Sauro Notari non l’ha presa affatto bene, pur evitando polemiche ma mandando chiaramente segnali.
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