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Il giovane Manuel Burroni dagli Harem alla conquista delle piattaforme con la sua musica

Manuel Burroni

La musica di Manuel Burroni è senza confini. Questo ragazzo vive con le note e delle sette note, con un seguito straordinario visto che sul canale Youtube che porta il suo nome carica autoproduzioni di musica e video che fanno quasi un milione di visualizzazioni. Le piattaforme lo premiano: il suo singolo Shake ha raggiunto su Spotify 11mila streams in 36 Paesi e il bello deve ancora arrivare. La sua esperienza ha incrociato gli Harem, la popolare orchestra eugubina conosciuta a livello nazionale.

Manuel ha 21 anni, che vive a Casacastalda nel territorio di Valfabbrica, sotto Natale si è speso per l’ultima produzione The pain of the night (Il dolore della notte), un brano strumentale del genere musicale dark ambient in cui si prendono la scena le tastiere, il pianoforte e gli strumenti elettronici. L’accoglienza del nuovo singolo è trionfale in questi giorni.

“L’ho pensato come la lotta alle paure soprattutto notturne – dice il giovane musicista – senza alcuna attinenza con il Covid ma tra le sensazioni personali. È la prima volta che mi esprimo in questo genere per un esperimento del tutto nuovo per me, dopo il brano precedente Zero che era dance elettronica”.

Il percorso di Manuel parte da lontano, aveva 5 anni quando gli hanno messo in mano l’organetto e la fisarmonica. È stato amore a prima vista, poi la scuola di musica e quindi la decisione di proseguire da autodidatta studiando molto con un crescendo di passione e perfezionamento, fino all’incontro con gli Harem.

“Mi piace sperimentare le sonorità – spiega – scrivendo musica e testi. Cerco spazi e propongo le mie idee, il mio sogno è fare l’autore soprattutto per altri artisti. Ho aperto contatti con case discografiche importanti”.

Non si sta facendo mancare nulla, ricordando le apparizioni televisive con gli Harem a Canale Italia, dove ha presentato il primo inedito Notte d’amore con l’etichetta di Omar Lambertini e degli stessi Harem, oltre alle uscite di successo da ospite nelle serate delle orchestre di Lambertini e Marianna Lanteri.

“Grazie ai video su Youtube con la fisarmonica – racconta – sono stato notato anche da Riccarda Casadei, titolare delle Edizioni Musicali Casadei Sonor, che mi ha fatto i complimenti per la versione di Romagna Mia scritta da suo padre Secondo Casadei”.