“Nessuno ha litigato con nessuno, né abbiamo intenzione di farlo: in maniera molto rigorosa e scrupolosa seguiamo le procedure così come previsto dalla normativa vigente”: così il sindaco Filippo Mario Stirati e il vicesindaco Alessia Tasso a proposito dei lavori in piazza Quaranta Martiri. Lunedì scorso, 16 ottobre, Stirati e la candidata alla successione Tasso avevano annunciato che l’indomani sarebbe stato attivato il cantieri facendo parlare il direttore dei lavori Mario Traversini come unico riferimento tecnico. Il cantiere non è stato attivato né martedì e neanche ieri perché la Soprintendenza ha di fatto bloccato l’operazione richiedendo la nomina di un architetto. A quel punto a palazzo Pretorio è scattata la mobilitazione con tuoni e fulmini nei confronti della Soprintendenza, compresa l’accusa di non riuscire a parlare al telefono con dirigenti e funzionari dell’organismo. La faccenda si è ricomposta e la situazione è rientrata: ora il cantiere può partire.
“Lunedì scorso – spiegano – è stato firmato il verbale di consegna dei lavori all’impresa, con contestuale comunicazione alla Sovrintendenza della nomina dell’ufficio di direzione lavori. L’immediato riscontro della stessa Sovrintendenza ha riguardato un fatto formale, inerente la composizione dell’ufficio di direzione lavori individuato dal Comune, in seno al quale è contemplata sia la presenza dell’architetto David Coccia, sia la presenza dell’ingegner Mario Traversini, poiché questo importante cantiere riguarda sia aspetti inerenti beni tutelati di stretta competenza dell’architetto che, per la parte più consistente, infrastrutture tecnologiche e pavimentazioni. La questione si risolverà comunque rapidamente, senza che questo causi alcuna sospensione dei lavori, che peraltro ancora non erano nemmeno formalmente iniziati”.
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