Per il nuovo Gubbio scende in campo un campione del mondo: sono infatti sempre più stretti i rapporti tra il direttore sportivo Stefano Giammarioli e l’ex difensore Cristian Zaccardo, tra gli eroi di Berlino 2006, che a 39 anni ha cominciato la nuova vita da procuratore dopo aver chiuso la carriera in campo (ex Milan, Parma, Palermo, Bologna) nel campionato di San Marino, annunciando su Instragram nel luglio 2019 il suo ritiro dal calcio giocato.
Zaccardo è sempre più spesso a Gubbio con Giammarioli, l’ultima sabato sera quando hanno cenato nel giardino della Grotta dell’Angelo non sfuggendo ai curiosi che li hanno anche fotografati. Impossibile sapere per ora quali strategie e nomi abbiano condiviso, ma è probabile che i contatti si intensificheranno. Giammarioli sta operando pur se non è stata annunciata la conferma, così come non c’è l’ufficializzazione del ritorno di Giuseppe Pannacci da direttore generale sebbene sia pienamente operativo. Il giallo del contratto di Giammarioli tiene banco: non si pronuncia il presidente Sauro Notari e non parla di firma lo stesso Giammarioli.
Il patron è tornato in sede al Barbetti sabato scorso a distanza di oltre quattro mesi, riprendendo la situazione dopo averla gestita a distanza dalla sua azienda a Padule. Ha avuto un lungo colloquio con Pannacci e con il team manager Luciano Ramacci.
C’è in piedi il discorso del ritiro che si lega strettamente alla data d’inizio del campionato (Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro, ha parlato di fine settembre) e al protocollo sanitario anti-coronavirus, di cui non si hanno specifiche indicazioni. Il Gubbio andrà una settimana all’hotel Roccaporena, nella località di Cascia che ha dato i natali a Santa Rita e da decenni è sede privilegiata dei ritiri estivi delle squadre di calcio, ma l’orientamento per la settimana dal 6 al 13 agosto potrebbe slittare a dopo ferragosto.
Le piste per il nuovo organico portano alla necessità di piazzare i giocatori sotto contratto che non rientrano nei piani: Konate potrebbe raggiungere Guidi alla Casertana, mentre per il trasferimento di Sbaffo (di ritorno dall’Arzignano) e Filippini ci si affida soprattutto ai procuratori. Spinosi i nodi di El Hilali e Bangu, che tra infortuni e situazioni varie sono rimasti ai margini. Difficilmente resterà Lakti, tornato alla Fiorentina per fine prestito, così come è rinviata la firma di Gomez che sabato era atteso in sede e prende tempo. Un nome gradito, nella lista di Torrente, è quello del difensore Michele Fornasier, classe 1993, attualmente in Serie B al Trapani in prestito dal Parma, trascorsi con Fiorentina, Manchester United, Sampdoria, Pescara e Venezia.
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