Il nervosismo è tipico dei politici, specie quelli che si candidano a qualcosa, magari cambiando idea e alleandosi con partiti e soggetti che per anni si sono criticati e pesantemente attaccati fino a chiedere dimissioni e riservare accuse in ordine sparso.
L’ultima esternazione su Facebook del consigliere comunale Mauro Salciarini del Movimento 5 Stelle – che dopo 10 anni passati sui banchi della minoranza si è alleato con la coalizione del sindaco uscente votando il bilancio e con il vicesindaco candidato alla successione – chiama in causa la vicenda delicata delle pessime condizioni in cui versa lo stadio “Barbetti” di proprietà del Comune e gestito con grandi sacrifici dal presidente Sauro Notari.
Salciarini si è molto risentito, fino a invocare le pubbliche scuse, per un articolo nel quale viene ricostruita la sua posizione a favore di quanto ha sostenuto il sindaco Stirati, criticato e contestato dai tifosi la sera del 5 marzo scorso quando al 90’ della partita con l’Arezzo c’è stato il blackout all’impianto di illuminazione che ha rischiato di avere conseguenze negative sull’esito della partita che il Gubbio stava vincendo.
Il consigliere comunale grillino ha riferito di non aver mai scritto al presidente rossoblù Notari e quindi ha sferrato durissime critiche a chi aveva riportato la notizia, sebbene lo stesso Salciarini era stato informato privatamente che era stato lo stesso Notari a informare della lettera. Era stato chiesto a Salciarini di aspettare una verifica prima di esternare, anche perché VivoGubbio è in distribuzione in queste ore. Il consigliere è stato fin troppo tentato di apparire agli amici suoi elettori come il nudo e puro rispetto al giornalista fatto passare per un mentitore.
Notari ha confermato di aver riferito di quella lettera, di cui viene pubblicata copia. Il presidente ha sostanzialmente semplificato, senza alcun risvolto contrario alla verità sostanziale dei fatti, in quanto il Comune gli ha scritto facendo riferimento a un intervento diretto, con richiesta di accesso agli atti, di Salciarini. Niente di scandaloso, dunque. La sostanza non cambia, tanto più che nella ricostruzione il nocciolo della questione è che Salciarini si è schierato al fianco di Stirati, prendendo evidentemente le distanze dalla società e dai tifosi che hanno ben chiaro come il Comune continui a tenere la proprietà dell’impianto pur non avendo soldi per garantirne la manutenzione straordinaria.
La sostanza di tutta la vicenda in realtà sta nei post di Salciarini su Facebook dopo il blackout con la presa di posizione tutta pro-Stirati. Riportiamo alcuni passaggi essenziali: “Basta informarsi se uno vuole capire una cosa. Carta canta sempre. Nessuna polemica quindi ma soltanto circostanziare chi deve fare cosa in base alle convenzioni. Niente drammi ma scelte di chi ha la gestione. Nessun coro ma normali fischi per il blackout subito ripristinato. Comunque, alla fine, il sindaco ha risposto in maniera precisa e appropriata”.
Salciarini in un post successivo ha aggiunto che “da due giorni abbiamo capito che il problema più grande che abbiamo a Gubbio in questo momento è lo stadio Comunale. Infatti, si vedono certe meraviglie di stadi nel nostro Paese. Persino in Seria A alcuni sono inguardabili, figuriamoci in Serie B o C. Abbiamo finalmente trovato la madre di tutti i nostri problemi. Per carità”.
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